Bova: il Sentiero dell’Inglese è il cammino più amato del 2022

! Il Sentiero dell'Inglese è un suggestivo cammino di 7 giorni che si snoda nell'Aspromonte grecanico

StrettoWeb

di Enza Cavallaro– Secondo un sondaggio lanciato dalla Compagnia dei Cammini, una delle più interessanti associazioni che si occupa di turismo lento e di diffondere la cultura del camminare in Italia, il Sentiero dell’Inglese è il cammino più amato del 2022! Il Sentiero dell’Inglese è un suggestivo cammino di 7 giorni che si snoda nell’Aspromonte grecanico , ricalcando le orme percorse dal paesaggista inglese Edward Lear che nel 1847 poco prima dell’Unità d’Italia era sceso nell’allora Regno delle Due Sicilie per conoscere e scoprire questa terra quasi del tutto sconosciuta. Esterrefatto e rapito dalla bellezza dei luoghi, Lear scrisse un libro “Diario di un viaggio a piedi”, per questo motivo il percorso è stato chiamato il Sentiero dell’inglese. Da tutto ciò , già a metà degli anni ’90, è stata ideata una singolare proposta turistica basata sul viaggiare a piedi da paese a paese lungo sentieri naturalistici, accompagnati da una o più guide locali e da asini al seguito per il trasporto dei bagagli. Per dare accoglienza ai camminatori e si sviluppa un sistema di accoglienza gestito direttamente dalla comunità locale unico in Italia: L’Ospitalità Diffusa.

Il pernottamento avviene così nei Centri e nei Borghi in cui fu ospitato l’inglese in B&B e/o appartamenti arredati e muniti di servizi. Nel 2019 il rilancio. Il cammino ritrova vita, con il nuovo logo, percorso riveduto, nuova segnaletica, tracce gps gratuite, nuova mappa e altro in arrivo. Grazie all’energia di Naturaliter e Compagnia dei Cammini, che hanno unito le forze per rilanciare un cammino che merita.
Il cammino parte da Pentedattilo, conosciuto come borgo fantasma ma veramente spettacolare, dove si potrà trovare ospitalità e anche la possibilità di cenere. Si prosegue per Bagaladi, ai bordi della fiumara Tuccio, e immerso tra gli uliveti. La terza tappa prevede di raggiungere Amendolea, dove sovrastata dai ruderi del vecchio borgo e immerso tra le coltivazioni di bergamotto si trova l’azienda agrituristica che prende appunto il nome da questo pregiato agrume. Si arriva a Bova passando da Gallicianò. A Bova, la Chòra, si alloggia due notti per poter fare una puntata verso l’interno con la quinta tappa e raggiungere così il la cima del Monte Grosso da dove si potrà ammirare, dall’alto, il borgo abbandonato di Roghudi. Sulla via del vino per la quinta tappa ovvero da Bova a Palizzi, quest’ultimo borgo infatti è rinomato per la produzione dell’ottimo vino IGT di Palizzi oltre ad essere considerato un vero e proprio presepe. La sesta e settima tappa possono essere accorpate in quanto, al momento, non è possibile alloggiare a Pietrapennata se non in tenda. Una traversata quindi che da Palizzi porta a Pietrapennata per poi proseguire verso la cima del monte Cerasia con i suoi spettacolari panorami e dopo scendere verso il borgo di Staiti che conserva un fascino particolare oltre ad essere il paese con il minor numero di abitanti della Calabria.
I sentieri sono mantenuti dalle guide locali in modo del tutto volontario, così come anche tutto il lavoro di tracciamento e rilevamento delle tracce, che sono scaricabili dal sito in modo gratuito, è stato fatto dalle stesse guide senza alcuna retribuzione.

Un cammino quindi che nasce dal basso, che coinvolge le comunità locali dei borghi che attraversa, che vede l’impegno di guide associate ad Aigae e/o Ufficiali del Parco Nazionale dell’Aspromonte e dei piccoli operatori economici. Andrea Laurenzano, coordinatore del cammino, afferma che” uno degli obiettivi del cammino è stato già raggiunto ovvero quello di vedere persone provenienti da varie zone d’Italia ma anche dall’estero percorrere da sole i sentieri del “nostro” Aspromonte Greco. Questo è stato possibile ed è possibile grazie al lavoro e passione di tante persone, sono davvero tante e piene di entusiasmo che per non rischiare di dimenticare qualcuno preferisco non citarle ad uno ad uno tutte le informazioni, notizie, tracce e altro sarà possibile reperirle sul sito www.sentierodellinglese.it.

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