Il Sindaco f.f. di Reggio Calabria Paolo Brunetti, a margine del duplice evento tenutosi al Teatro Cilea, ha detto la sua in merito alla manifestazione “Reggio è morta” tenutasi in pieno centro sabato pomeriggio. “Quando c’è una piazza che protesta vi è l’obbligo quantomeno di ascoltare”, ha esordito Brunetti. “Se c’è stata una protesta evidentemente c’è un disagio che esiste e su questo dobbiamo essere più bravi a comunicare noi ai cittadini quello che si è fatto e si sta continuando a fare”. Non mancano, però, le frecciate ad altri: “all’interno della piazza vanno poi distinte le persone che ci sono e che protestano. Su tutti i nostri cittadini siamo aperti alla discussione, ma su altri lasciatemi dire che se all’interno di questa manifestazione vedo esponenti politici appartenenti a giunte precedenti, o Consiglieri Comunali in carica che ci tengono a precisare che sono lì da comuni cittadini, non funziona così e mi dispiace. Loro hanno una opportunità, che è quella di esprimere il loro disagio all’interno di Palazzo San Giorgio”.
Su possibili ripercussioni successive al corteo di sabato, Brunetti si mostra sicuro: “non credo che ci butterà mai una spallata di questo tipo. C’è una maggioranza chi sta governando una città con tutte le sue problematiche e difficoltà. Due anni fa Reggio Calabria si è espressa liberamente, decidendo che il Sindaco per ulteriori 5 anni sarà Falcomatà. Non credo si stia facendo nulla di illegittimo e illegale. Il Sindaco sospeso ha deciso di nominare due vice Sindaci e non è una questione di persone. Chiunque ci fosse stato avrebbe avuto e ha il compito di proseguire nel programma elettorale. Non vedo nulla di grave nel proseguire questa Amministrazione“, ha concluso il Sindaco f.f. Di seguito l’intervista completa.