Il giorno di Santo Stefano è una festività cristiana celebrata il 26 dicembre. In questo giorno si ricorda Stefano quale primo martire del cristianesimo secondo il Nuovo Testamento. Intorno all’anno 36 d.C. fu accusato di blasfemia e condannato alla lapidazione. Uno dei suoi principali inquisitori fu Saulo di Tarso, che poi diventerà San Paolo.
Ecco in basso varie frasi e citazioni da condividere su Facebook e WhatsApp per augurare un sereno e felice Santo Stefano 2020.
- L’hanno chiamato Santo Stefano perché “giornata degli avanzi” non suonava bene
- Santo Stefano: giornata mondiale del “se no se butta”
- Santo Stefano: il giorno dell’anno in cui ti chiedi se proverai mai più la sensazione della fame nella vita
- La parola più usata a Natale è “auguri”. Quella più usata a Santo Stefano è “dieta”
- Tra corse, regali, abbuffate di biscotti e panettoni è giunta l’ora del meritato riposo! Buon Santo Stefano
- Santo Stefano il primo martire della chiesa, un esempio che ci insegna come la forza, l’amore e la fede possano far superare qualsiasi difficoltà interiore ed esteriore
- Oggi che è il 26 dicembre nel mondo ci sono milioni di persone che festeggiano l’onomastico, ma tu di certo sei la più speciale! Auguri Stefano
- Le cose più belle della vita non si guardano con gli occhi ma si sentono con il cuore. Un caloroso augurio per questo giorno di Santo Stefano
- La parola più usata a natale è #auguri. Quella più usata a santo stefano è #dieta
- 25 dicembre: Santo Natale
26 dicembre: Santo Stefano
27 dicembre: Santo Digiuno - Santo Stefano il primo martire della chiesa, un esempio per tutti i cristiani in un periodo di crisi e difficoltà ci insegna come la forza, l’amore e la fede possano far superare qualsiasi difficoltà interiore ed esteriore. (Stephen Littleword)
- Nel martirio di Stefano si riproduce lo stesso confronto tra il bene e il male, tra l’odio e il perdono, tra la mitezza e la violenza, che ha avuto il suo culmine nella Croce di Cristo. La memoria del primo martire viene così, immediatamente, a dissolvere una falsa immagine del Natale: l’immagine fiabesca e sdolcinata, che nel Vangelo non esiste.
(Papa Francesco) - Il martirio di santo Stefano è la ragione per cui oggi preghiamo in modo particolare per i cristiani che subiscono discriminazioni a causa della testimonianza resa a Cristo e al Vangelo. Siamo vicini a questi fratelli e sorelle che, come santo Stefano, vengono accusati ingiustamente e fatti oggetto di violenze di vario tipo. Questo accade specialmente là dove la libertà religiosa non è ancora garantita o non è pienamente realizzata.
(Papa Francesco) - In quei giorni, Stefano, pieno di grazia e di potenza, faceva grandi prodigi e segni tra il popolo. Allora alcuni della sinagoga detta dei Liberti, dei Cirenei, degli Alessandrini e di quelli della Cilìcia e dell’Asia, si alzarono a discutere con Stefano, ma non riuscivano a resistere alla sapienza e allo Spirito con cui egli parlava. E così sollevarono il popolo, gli anziani e gli scribi, gli piombarono addosso, lo catturarono e lo condussero davanti al Sinedrio. Tutti quelli che sedevano nel Sinedrio, [udendo le sue parole,] erano furibondi in cuor loro e digrignavano i denti contro Stefano. Ma egli, pieno di Spirito Santo, fissando il cielo, vide la gloria di Dio e Gesù che stava alla destra di Dio e disse: “Ecco, contemplo i cieli aperti e il Figlio dell’uomo che sta alla destra di Dio”. Allora, gridando a gran voce, si turarono gli orecchi e si scagliarono tutti insieme contro di lui, lo trascinarono fuori della città e si misero a lapidarlo. E i testimoni deposero i loro mantelli ai piedi di un giovane, chiamato Saulo. E lapidavano Stefano, che pregava e diceva: “Signore Gesù, accogli il mio spirito”. Poi piegò le ginocchia e gridò a gran voce: “Signore, non imputare loro questo peccato”. Detto questo, morì.
(Atti degli Apostoli)