Calabria, Occhiuto e Mancuso incontrano la stampa: “presidio di libertà e democrazia”

Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, e Filippo Mancuso, presidente del Consiglio Regionale della Calabria, incontrano la stampa per il tradizionale scambio di auguri natalizi

StrettoWeb

Ho voluto incontrare la stampa calabrese per testimoniare l’attenzione del governo regionale nei confronti di questo settore, che è un presidio di libertà, democrazia e coscienza critica per chi governa. Un modo per dimostrare alla stampa calabrese che il governo regionale guarda con grande attenzione al lavoro che svolge, sia quando parla bene che quando parla male, perché le critiche per noi rappresentano uno stimolo“.

Sono le parole con le quali Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, ha commentato l’incontro odierno con la stampa calabrese, a margine del tradizione scambio di auguri natalizio con la stampa calabrese. I giornalisti sono stati ospiti della Cittadella regionale. Un gesto che sottolinea l’attenzione che il presidente Occhiuto rivolge alla stampa, definita ‘stimolo per migliorare’ soprattutto quando critica.

A fargli eco Filippo Mancuso, presidente del Consiglio Regionale della Calabria. “Ho voluto incontrarvi, a conclusione de,l’ultima seduta del primo anno della legislatura, non solo per fornirvi i dati sulla produzione legislativa che, per qualità e quantità, ci vede soddisfatti del lavoro svolto, ma anche per ribadire, come ho fatto nel mio primo intervento in Consiglio, l’importanza che riconosciamo al ruolo della stampa in tutte le sue declinazioni, pubblica e privata – ha dichiarato Mancuso nel corso dell’incontro con i giornalisti – La buona politica e la buona amministrazione per potersi dispiegare pienamente e mettersi al servizio del cittadino, hanno bisogno anche del controllo dell’informazione.Di un’informazione che sia rigorosa e completa.

In tal senso – ha evidenziato Mancuso – assicuro incontri ripetuti con tutti voi e la disponibilità ad agevolare il vostro lavoro all`interno del Palazzo, che non è e non deve essere un Palazzo chiuso e autoreferenziale, ma un`Istituzione pubblica, aperta e trasparente, perché il Consiglio regionale è la Casa dei Calabresi. E come tale deve garantire il diritto al pluralismo politico e, al contempo, il diritto al pluralismo dell`informazione.

Il diritto a informare sulle attività del Consiglio regionale, che rappresenta il cuore della democrazia regionale – ha affermato – va garantito e reso possibile sempre e comunque. Naturalmente, assieme al rispetto assoluto dell`articolo 21 della Costituzione, dinanzi alla rivoluzione digitale e alla moltitudine di notizie e commenti che imperversano sul web e sui social, spesso veicolando fake news e mistificazioni della realtà – ha concluso – auspico che si abbia maggiore attenzione al rispetto della libertà e della dignità delle persone“.

Condividi