Calabria e Sicilia, possibile partnership con il Ghana: presentati due importanti progetti al Console Onorario

Sud Italia chiama Ghana, opportunità per le imprese siciliane e calabresi, tre progetti di FederTerziario Catania convincono il Console Onorario del Ghana, Francesco Campagna: si va verso una partnership

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Due progetti importanti, a cui potrebbe presto aggiungersene un terzo, una partnership tra FederTerziario Catania e il Consolato della Repubblica del Ghana che prevede attività e investimenti in gemellaggio in Sicilia, in Calabria e in diversi territori del Ghana, con vantaggi reciproci, economici e ambientali. Il presidente Enzo Rindinella e il Console Onorario Francesco Campagna, che ha competenza per le Regioni Sicilia e Calabria, si sono incontrati a Palermo, gettando le basi per delle azioni da condurre insieme già nelle prossime settimane.

Dopo la partecipazione di FederTerziario Catania al focus del Consorzio di Tutela dell’Arancia Rossa di Sicilia Igp a palazzo Biscari, si sono aperti degli spazi nuovi di azione, nell’ambito dell’Agroalimentare, in tema, ad esempio, di sostenibilità, ma non solo. Un lavoro che- è emerso dal primo confronto-  si può condurre in maniera proficua con la partecipazione di diverse città ganesi.

I punti chiave saranno il miglioramento qualitativo del terreno e la sperimentazione di un progetto di Acquaponica. L’ìdea, nel primo caso, è quella di incidere positivamente nelle produzioni agricole, aiutando le aree del Ghana in cui la sostenibilità non è di certo una realtà concreta, a causa dell’attività dei contrabbandieri e delle ricerche di oro aggressive. L’Acquaponica, invece, servirebbe, a detta del Console Campagna, in quelle aree in cui il terreno è avvelenato e in cui si riscontra carenza idrica. Sono ambiti in cui il Governo dei Re (CFI) intende agire in maniera concreta.

Entrambi i progetti – spiega Rindinella – sono nelle corde della Società  Strategica di Consulenza di FederTerziario Catania- così come il terzo potenziale progetto, che sottoporremo al Governo Ghanese. Riguarda un’attività  rivoluzionaria di Sanità rivolta ad alcune zone strategiche dei porti del  Ghana, sia con l’affluenza dei Cargo che con l’impiego delle navi da Crociera. Non parliamo di certo di una copia del sistema sanitario italiano da esportare, ma non c’è dubbio che con l’appoggio politico-sindacale della  Federazione Logistica e Servizi di FederTerziario e con altre associazioni internazionali che operano in seno ai porti di tutto il mondo, attraverso un protocollo di intesa, si potrebbe lavorare in maniera davvero incisiva, con risultati seri”. Opinione condivisa dal Console Onorario Campagna.

FederTerziario Catania ed il Consolato avvieranno, dunque, un gemellaggio. In Calabria, si agirà in campo agrumicolo, con l’intervento diretto di FederTerziario Reggio Calabria, presieduta da Agatino Cundari. Attenzione puntata, in questo caso, sul bergamotto, tipica produzione di quella zona del Sud Italia.

L’opportunità della collaborazione avviata è – non ha dubbi il Presidente di FederTerziario Catania e Vice Presidente Vicario di FederTerziario Sicilia, Enzo Rindinella – una strada vincente. “Il Ghana – ricorda – è un Paese che ha accolto progetti di sviluppo finanziati dai grandi organi multinazionali, abbinati a meccanismi di funzionamento tipici di un moderno stato democratico per assolvere ai bisogni della popolazione delle realtà rurali, grazie al prezioso ruolo svolto dai Capi Tradizionali, il loro ruolo è stato ed è necessario in quanto legalmente sono loro a “custodire” la terra, in un contesto in cui la proprietà privata dei terreni formalmente non esiste, dove la loro partecipazione attiva si è dimostrato un valore aggiunto per la qualità e l’efficacia dei progetti, rilevandosi efficaci mediatori”.

Il Console Campagna si dice “molto contento dell’esito dell’incontro, perché ritengo strategico – puntualizza – presentarsi in un Paese come il Ghana con una filiera , non con singoli imprenditori, che nel contesto siciliano e del sud Italia non hanno spesso, singolarmente, le capacità e le attrezzature per sbarcare in un mercato nuovo, emergente, ricco di opportunità ma di difficile approccio come quello ganese. Come filiera – argomenta ancora – si riescono ad attivare economie di scala e professionalità in grado di cogliere le opportunità in campo. Certamente il mondo dell’agricoltura in particolar modo è ricco di possibilità per partenariati tra imprese ganesi e siciliane e calabresi, che hanno quel know how che consentirebbe alle aziende ganesi di superare il ritardo soprattutto nella trasformazione dei prodotti della terra. I progetti prospettati mi sono piaciuti, andranno adesso approfonditi, poi individueremo i partner locali piu’ idonei. L’approccio è quello giusto”.

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