E’ un classico: sino a che le decisioni arbitrali non toccano personalmente il diretto interessato, penalizzandolo, si “filosofeggia”. Quando invece si finisce dentro, tutto cambia. Solo una settimana fa mister Fabio Cannavaro si presentava sorridente e disteso in sala stampa al Granillo glissando sulle domande relative alle polemiche e alla furia della Reggina dopo gli episodi contestati. In settimana, poi, aveva ribadito che per lui il gol del 2-2 era regolare perché il suo giocatore non faceva volume. Oggi, però, tutto cambia.
L’ex capitano azzurro contesta qualche scelta, in occasione dello stop interno del Benevento contro il Palermo, chiamando in causa il pari contro gli amaranto: “c’è qualche episodio che andrei a rivedere. Non vorrei che fosse figlio delle polemiche di Reggio Calabria – ha detto al termine della gara, come si legge su Ottopagine.it – Su La Gumina c’è una spinta, così come sulla ripartenza del Palermo c’è il fallo su Viviani perché gli toccano il piede sul pallone. Il mio concetto è che quando sei forte vinci, ma è importante anche sottolineare questi aspetti”.