Cresce l’attesa per il Capodanno a Messina, Alberto Urso special guest del Vittorio Emanuele

A impreziosire la serata anche la presenza del Maestro Matthias Fletzberger

StrettoWeb

Torna, com’è ormai tradizione, il Concerto di Capodanno organizzato dall’Ente Teatro di Messina. Un appuntamento che la città attende con trepidazione per festeggiare all’insegna della grande musica il nuovo anno al “Vittorio Emanuele”.

Da rimarcare, nell’occasione, due chicche, che impreziosiscono l’evento, che vedrà come sempre protagonista l’Orchestra del maggiore Teatro cittadino: la presenza del Maestro Matthias Fletzberger, viennese doc (dunque, specialista del grande repertorio degli Strauss – e non solo – proprio di questo appuntamento), che torna nella città dello Stretto a distanza di un anno da un magnifico concerto con musiche di Wagner, andato in scena il 23 dicembre 2021, con il soprano tedesco Manuela Uhl come superba solista; e quella del famoso cantante messinese Alberto Urso, ospite d’onore del Concerto, che proporrà celebri arie e brani da tenore qual è, a dimostrazione, se ve ne fosse bisogno, del grande talento e delle straordinarie possibilità vocali e interpretative di questo giovane ma ormai affermato cantante.

Un evento imperdibile, insomma, sulle note della Vienna imperiale e dei suoi valzer, delle sue operette, delle sue polke ma anche del repertorio operistico, delle romanze, della canzone partenopea classica etc.

MATTHIAS FLETZBERBGER, direttore

È considerato un “artista di prima classe” ed è conosciuto come uno specialista del romanticismo tedesco.

Particolarmente apprezzata è la sua profonda conoscenza delle opere di Wagner e Strauss.

Nell’estate 2021 ha diretto il festival di nuova fondazione “Klassik am Platz “tra cui” Ariadne auf Naxos (con Camilla Nylund) e “Das Lied von der Erde” (con Nadine Weissmann e Benjamin Bruns). Nel Agosto 2020 era lui più musicale capo di Weinviertel Festival con “Tristano e Isotta” di Wagner (con Martina Serafin, Hermine May Günther Groissböck / René Pape, Thomas Johannes Mayer) e l’“Olandese volante” (con Tomasz Konieczny). In precedenza ha lavorato alla Sofia National Opera in preparazione di una nuova produzione di Richard Strauss “Elektra”.

Nel 2018-19 è stato direttore artistico e amministrativo e direttore del primo “Anello del Nibelungo” in Seoul/Corea, 2020 è stato direttore musicale del Weinviertel Festival con “Tristano e Isotta” di Wagner e “Vascello fantasma”. Allo stesso tempo ha lavorato all’Opera Nazionale di Sofia in preparazione di una nuova produzione di “Elektra” di Richard Strauss. Dal 2021 e direttore artistico del festival “Klassik am Platz” dove nel primo anno presentava opere di R. Strauss (“Arianna a Naxos”) e G. Mahler (“Il canto della terra”).

Il suo talento musicale ha attirato presto l’attenzione, all’età di 5 anni era uno degli studenti più giovani di tutti i tempi presso l’Università della Musica di Vienna.

Vincitore di importanti premi in concorsi (tra cui Busoni / Bolzano 1984, Rubinstein / Tel Aviv 1986, Maria Callas / Atene 1988, Bösendorfer / Vienna 1989), intensa attività concertistica come pianista con circa 1.000 esecuzioni in soli 5 anni in giro per il mondo su tutti i continenti.

Motivato da Rolf Liebermann ed Elisabeth Schwarzkopf e formato da Ferdinand Leitner e Carl Melles, si è dedicato alla direzione d’orchestra. Tra i suoi primi successi come direttore d’orchestra era il “Flauto magico” al Festivale die Vienna. Seguono altri impegni all’Opera di Stato di Praga e al Teatro di San Gallo (Svizzera).

Dopo una pausa di 10 anni, Matthias Fletzberger è tornato alle opere e ai palchi di concerti in tutto il mondo nel 2010, inizialmente come pianista e presto di nuovo come direttore d’orchestra.

Ha pubblicato registrazioni per Deutsche Grammophon e Preiser Records.

Matthias Fletzberger a collaborato con registi come Peter Ustinov, Beni Montresor, Adrian Marthaler, Olivier Tambosi e Achim Freyer e con cantanti come Annette Dasch, Daniela Fally, Elina Garanca, Camilla Nylund, Martina Serafin / Benjamin Bruns, Günther Groissböck, Thomas Hampson, Tomasz Konieczny, Renè Pape, Andreas Schager, Daniel Schmutzhardt e Ramon Vargas.

Orchestre, pubblico e critica sottolineano in particolare la sua capacità di elaborare le opere del romanticismo tedesco in modo autentico e multicolore e di condurre le orchestre a esecuzioni sorprendenti nel più breve tempo possibile.

Ha diretto nel 2022 al Teatro Vittorio Emanuele il “Concerto Wagneriano”.

ALBERTO URSO, special guest

Alberto Urso nasce a Messina il 23 luglio del 1997, quindi ha 25 anni. La sua passione per la musica non ha confini e lo porta a spaziare nel ruolo di cantantetenorepolistrumentista, compositore e musicista.

Studia al Conservatorio della città dello Stretto, dove consegue la licenza in Teoria e Solfeggio con il massimo dei voti. Consegue la laurea magistrale in Canto Lirico al Conservatorio di Matera.

Sin da giovanissimo si avvicina al mondo dello spettacolo. Nel 2010 partecipa al talent show di Rai 1 “Ti lascio una canzone”, duettando con vari cantanti e vincendo l’edizione, insieme ad altri concorrenti.

Studia canto, suona pianoforte, sax e batteria. Fa parte, per un certo periodo di tempo, del trio TNT, con Benedetta Caretta e Ludovico Cetri (un’esperienza che poi termina). Nel 2017 duetta con Katia Ricciarelli e pubblica, nel mese di novembre del 2018, l’album intitolato “Per te”.

Tra gli anni 2018 e 2019 Alberto Urso partecipa alla 18esima edizione del programma Amici di Maria De Filippi. Questa esperienza, con la vittoria, lo fa conoscere al grande pubblico e gli regala notevole notorietà. Nel maggio del 2019 pubblica il suo primo album in studio, “Solo”, certificato Disco d’Oro e rimasto in classifica FIMI Italiana in prima posizione per due settimane consecutive.

Proprio da questo disco, viene estratto il singolo “Accanto a te” (scritto dalla cantante Giordana Angi), pubblicato il 20 maggio. Il disco, inoltre, include tra le sue tracce anche una rivisitazione di “Guarda che luna”, un noto successo di Fred Buscaglione, che vede la partecipazione vocale di Arisa.

Sempre nel 2019, Alberto partecipa ai SEAT Music Awards e a Battiti Live, dove presenta il singolo “Ti lascio andare”. Diventa, poco dopo, coach della squadra blu della prima edizione di Amici Celebrities, in onda su Canale 5. Esce dunque alla fine di ottobre il secondo album in studio, che si chiama “Il sole ad est”. Lo anticipa il singolo “E poi ti penti”, scritto da Francesco Silvestre.

Alla fine dell’anno, Alberto Urso partecipa allo show “L’anno che verrà”, condotto da Amadeus. Durante la trasmissione viene annunciata la sua partecipazione al Festival di Sanremo con la canzone “Il sole ad est”.

Il 2020 vede duettare il giovane cantante siciliano con il mezzo soprano Katherine Jenkins nel brano che dà il titolo al disco della Jenkins: “Cinema Paradiso”. Segue, nel febbraio del 2021, un nuovo singolo, “Amarsi”, presentato durante Amici di Maria De Filippi. Arriviamo così al presente e a cosa fa oggi Alberto Urso. Nei mesi scorsi l’annuncio di prendere parte al gruppo internazionale dei “The Tenors“.

“Finalmente posso annunciarvi questa splendida notizia! Da oggi farò parte di uno dei più importanti gruppi di fama internazionale, The Tenors! Non vediamo l’ora di portare la nostra musica in tutto il mondo, calcando i più grandi palchi insieme a voi”, scrive sui social. Proprio attraverso i social, lo stesso Alberto ha confermato di essere stato a luglio a Los Angeles a “lavorare a tante novità”.

Programma

Johann Strauss Ouverture “Il pipistrello”

Johann Strauss Valzer dell’Imperatore, op. 437

Johann Strauss Polka del chiacchiericcio, Polka veloce op. 214

Richard Strauss Suite e sequenza di valzer dall’opera “Der Rosenkavalier”

Johann Strauss Voci della primavera, valzer op.

Capurro-Di Capua-Mazzucchi O sole mio

Johann Strauss Sangue viennese, valzer           

Tradizionale Granada

Johann Strauss Un Ballo in Maschera, Quadrille op.

Puccini Nessun dorma

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