Carburanti, dall’1 gennaio stop allo sconto sulle accise: di quanto aumentano i prezzi al consumo

La fine dello sconto significa ovviamente un aumento dei prezzi al consumo, Iva inclusa, pari a 18,3 centesimi al litro su benzina e diesel e 3,4 centesimi al litro sul Gpl

StrettoWeb

Dall’1 gennaio termina lo sconto sulle accise dei carburanti, misura imposta dal vecchio Governo per contrastare il caro-benzina coinciso con lo scoppio della guerra in Ucraina e proseguita poi tra inflazione, Covid e simili. Negli ultimi mesi, però, il prezzo è tornato a stabilizzarsi sulle medie dello scorso anno, portando a una prima riduzione dello sconto nelle scorse settimane. Ora la fine dello sconto, che ripristinerà le aliquote in vigore prima del 22 marzo, a meno di clamorosi e al momento non programmati nuovi interventi di proroga.

La fine dello sconto significa ovviamente un aumento dei prezzi al consumo, Iva inclusa, pari a 18,3 centesimi al litro su benzina e diesel e 3,4 centesimi al litro sul Gpl. Un aumento che, afferma Assoutenti a LaPresse, si tradurrà in una spesa di 9,15 euro in più a pieno, per un totale – ipotizzando due pieni al mese – di 219,6 euro in più all’anno.

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