Corbelli: “che fine ha fatto la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione Covid?”

Franco Corbelli, leader del Movimento Diritti Civili, chiede delucidazioni sull'istituzione di una Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione del Covid

StrettoWeb

Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, chiede, con un nuovo intervento, oggi su La Verità, che “venga costituita, come promesso, la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione del Covid e vengano subito posti in essere interventi mirati e adeguati per cercare di prevenire e fermare la tragedia delle morti improvvise e delle gravi reazioni avverse, che ancora, ad oggi, non sono stati fatti!

Che fine ha fatto la Commissione parlamentare d’inchiesta? Perché, dopo averla preannunciata, promessa e auspicata da più parti, non viene istituita? Perché si continua, inoltre, a tacere e non far nulla per la grande tragedia delle morti improvvise e dei pesanti effetti collaterali, che sta devastando, purtroppo irrimediabilmente, la vita di migliaia di famiglie, e si tenta addirittura, da parte di uno dei soliti noti tele virologi, di impedire che questi ‘invisibili’ possano raccontare le loro storie di sofferenza e solitudine . Il governo Meloni sta mantenendo le promesse, al di là di qualche sporadica e scontata raccomandazione del ministro Schillaci, ha invertito la rotta sulla gestione del Covid, deve adesso completare l’opera con questi altri importanti interventi, che ancora, ad oggi, non sono stati fatti”, afferma Corbelli, il quale, “di fronte al quadro sempre più preoccupante delle morti improvvise e delle gravi reazioni avverse (che continuano a registrarsi ogni giorno, in modo spaventoso, in Italia e in tanti altri Paesi del mondo), ai risultati inquietanti di centinaia di studi scientifici internazionali e alle dichiarazioni choc di scienziati ed esperti di vari Paesi del mondo (tedeschi, svedesi, israeliani, americani, giapponesi, australiani…) sui rischi post puntura”, pone delle domande “sul silenzio calato sulla costituzione della Commissione parlamentare d’inchiesta sulla gestione del Covid e su una serie di altri mancati interventi”.

Premesso e dato atto a questo Governo, al premier Meloni e al ministro della Salute, Schillaci, di avere finalmente cambiato strategia rispetto alla fallimentare e disastrosa gestione del duo Draghi-Speranza, con tecnici ed esperti annessi, va detto che, a parte la mancata istituzione della Commissione parlamentare (che non compete all’Esecutivo), nulla, invece, è stato ancora fatto per affrontare e cercare di prevenire la tragedia dei decessi fulminei, sospetti e inspiegabili e per dare aiuto e assistenza alle migliaia di persone colpite dai gravi effetti collaterali del siero sperimentale, che sono state completamente abbandonate dal precedente Esecutivo e dall’ex ministro Speranza ( che non li ha voluti mai neppure incontrare!), si sono visti la salute e la vita rovinate, non sanno come e dove potersi curare e continuano a fare visite ed esami anche a loro spese”. Aggiunge Corbelli.

“C’è infine da denunciare e chiedere: perché vengono ignorati, da tutta l’informazione mainstream, finanche i cortei e le fiaccolate silenziose e dignitose dei familiari delle vittime del siero sperimentale, come nel caso dell’ultima manifestazione di pochi giorni fa a Torino, dove i partecipanti, con tutto il loro dolore e la loro disperazione, portavano dei cartelli con la scritta e la foto del loro congiunto deceduto all’improvviso, senza una spiegazione, chiedendo verità e giustizia, quello che Diritti Civili, La Verità (l’unico, tra i grandi quotidiani italiani, coraggiosamente, sin dall’inizio, in prima fila in questa importante battaglia a tutela dei diritti e della salute delle persone), e pochissimi altri, come StrettoWeb, continuano a invocare da oramai due anni.

E’ grave e assolutamente ingiustificato e inaccettabile che si arrivi a ignorare su tutti i grandi media le manifestazioni di queste persone così duramente colpite, nelle loro famiglie, dagli effetti avversi del farmaco (mai testato per la sua sicurezza, secondo le procedure tradizionali previste per i vaccini, che richiedono diversi anni di sperimentazione e non solo pochi mesi come è avvenuto per questo cosiddetto siero anti Covid!) e addirittura si arrivi a invocare, come ha fatto il prof. Bassetti, di impedire la proiezione di un documentario, prevista in queste ore al Comune di Genova, con le testimonianze, sofferte e dignitose, delle vittime del farmaco sperimentale! – conclude Corbelli – Bassetti chieda scusa per quello che ha detto e si occupi, come gli ha chiesto, il Comitato Ascoltami, di queste persone danneggiate, li aiuti, se è in grado di farlo. Altrimenti stia zitto, che è meglio! Come ho avuto modo di dirgli, in una occasione, in tv(Dritto e Rovescio su Rete4) e come ribadisco anche oggi”.

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