Covid, il ministro Schillaci: “mai più obblighi e Green Pass, salute va depoliticizzata”

Covid, le affermazioni del Ministro della Salute Orazio Schillaci

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Non rimetteremo l’obbligo vaccinale e saremo sempre attenti a mediare il diritto alla salute con il rispetto delle libertà personali. Commissione d’Inchiesta? Il Parlamento ha diritto di indagare sulla gestione della pandemia ma non devono esserci strumentalizzazioni”. Lo ha affermato, in un’intervista a Libero, il Ministro della Salute Orazio Schillaci.

“Non ho mai messo in dubbio l’utilità dei vaccini nè ho mai detto che andasse tolto l’obbligo delle mascherine negli ospedali. Sono medico e uomo di grande prudenza. Negli ultimi tre anni si è parlato solo di Covid, perché il virus ha sconvolto il mondo. Oggi però l’epidemia è cambiata. Si dovrebbe iniziare a parlare di Covid 23 anziché di Covid 19, per far capire a tutti che ormai la malattia è profondamente diversa da quella originaria. La forma attuale è meno aggressiva e sappiamo curare meglio. Le epidemie durano due-tre anni, è sempre andata così nella storia, con o senza vaccini, come avvenuto cento anni fa per l’influenza spagnola. Spero che con la prossima primavera ce la lasceremo alle spalle. La situazione negli ospedali e nelle terapie intensive è sotto controllo”.

Nella gestione del Covid, per il Ministro, “serve dare un messaggio di discontinuità con la gestione precedente. La salute pubblica va depoliticizzata, non è di destra o di sinistra” ed inoltre “oggi ci sono emergenze più importanti della pandemia, per esempio i tumori. Le polemiche sui medici non vaccinati? Sono rientrati in tutto il mondo e abbiamo bisogno di loro. Superficiale dire che non credono nella scienza“.

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