Covid, Schillaci: “situazione tranquilla. E’ finita la stagione degli obblighi, avete visto in Cina?”

Il Ministro della Salute Orazio Schillaci ribadisce ulteriormente la linea del nuovo Governo in fatto di Covid: basta obblighi

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Rassicurazioni ulteriori, nonostante la politica sia e sarà nettamente e marcatamente diversa. La circolare pubblicata ieri dal Ministero della Salute in materia di Covid – nient’altro che una nota informativa sulla gestione della pandemia in questo inverno – è bastata a far scatenare i giornali “pro-restrizioni” per i loro titoloni che sanno tanto da “avete visto, ve l’avevamo detto?”, offrendo l’assist a Speranza, il quale ha già sentenziato in questi giorni. Il problema è che non c’è niente da vedere, perché la situazione è più tranquilla del solito. A ribadirlo, anche se lo ha già fatto più volte di recente, Orazio Schillaci. Il Ministro della Salute, a “Oggi è un altro giorno” su Rai 1, ha affermato che “i dati settimanali diffusi oggi dimostrano che nell’ultima settimana i casi” di Covid “sono ancora in diminuzione. Lo stesso per i ricoveri. Quindi la situazione è di tranquillità, con addirittura un calo degli indici più importanti. Stiamo seguendo il bollettino settimanale dell’ISS, quindi seguiamo l’incidenza e i dati, laddove aumenti l’incidenza consiglieremo al chiuso l’impiego della mascherina. Ma oggi non siamo in questa situazione”, ha aggiunto. La mascherina a Capodanno? “Va portata se ci sono molte persone e soprattutto se ci sono persone fragili e anziani, per proteggere loro”. “Consigliamo di vaccinarsi, sia per il Covid che per l’influenza. In particolar modo anziani e fragili”, ha detto Schillaci. Alla domanda dell’intervistatrice se il Ministro consiglierebbe a lei, donna sana di 50 anni, di vaccinarsi, Schillaci ha replicato: “io consiglierei di fare la quarta dose, seguendo le indicazioni del medico di famiglia che non credo lo sconsiglierebbe. Non è più l’epoca degli obblighi, avete visto cosa è successo in Cina. In uno stato maturo come il nostro, i cittadini responsabilmente si andranno a vaccinare”, ha aggiunto.

Poi la discussione si è spostata sui tamponi dei passeggeri in arrivo in Italia dalla Cina, motivo scatenante del “ritorno di fiamma” sulle notizie Covid di questi giorni. Ma la Cina è proprio la dimostrazione, come ampiamente fatto capire dal nuovo Governo, di come non si debba gestire una pandemia: il tampone a chi arriva dalla Cina “non è una norma discriminatoria verso nessuno, proprio perché dalla Cina non abbiamo avuto informazioni scientifiche completamente attendibili, in questa fase abbiamo raccomandato la massima prudenza. L’ordinanza che ho firmato sui tamponi alle persone che arrivano dalla Cina terminerà il 31 gennaio, quindi è una misura di precauzione. L’obiettivo è sequenziare i risultati dei campioni positivi per andare a verificare se nei passeggeri in arrivo dalla Cina sono presenti delle varianti del virus SARS-CoV-2 diverse da quelle note. Finora siamo assolutamente tranquilli, tutti i casi campionati dalla Cina dimostrano che sono tutte varianti di Omicron già presenti. Siamo molto sereni, anche se continuiamo ad essere vigili. Nei primi voli arrivati a Malpensa dalla Cina era positivo un passeggero su 2, mentre nei voli arrivati a Fiumicino la percentuale è scesa tra il 10 e il 20%”, ha sottolineato Schillaci.

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