“Possiamo dirlo con certezza, la lunga lotta partita dall’opposizione, presente nel 2002 nel Consiglio Comunale di allora e proseguita con coerenza negli anni a venire ha ottenuto un risultato che definire clamoroso è poco. Possiamo dirlo con soddisfazione e gioia, adesso che la deliberazione n° 10 del 05 dicembre 2022 del Commissario Straordinario dll’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche (ARRI) della Calabria, ing. Bruno Gualtieri, conferma quanto lo stesso aveva promesso all’assemblea del 13 giugno al Comune di Siderno.
Aspettiamo che la città Metropolitana si determini sulla base di questa delibera. Siderno tratterà l’organica della Locride e dell’area grecanica fino al 2024. Ci soffermeremo in un’analisi più approfondita successivamente sull’indifferenziato (Rur) e su altri materiali che dovrebbero essere smaltiti a Siderno. La nostra battaglia sulle scelte regionali, esplicata anche in sede giurisdizionale (giudizi TAR) ha dimostrato che era stato previsto un sovradimensionamento del impianti, non utile né necessario, sia a causa della diminuzione della popolazione, sia per l’aumento della raccolta differenziata“. È quanto dichiarato in un comunicato stampa dal “Comitato Siderno ha già dato”.
“Se ne è preso atto e diciamo anche noi che occorre fare scelte oculate, basate sui rifiuti, non sugli interessi di progettisti e imprenditori della monnezza. In questi anni siamo stati accusati di non essere realisti, di essere populisti: sì, lo siamo, se questo significa difendere la salute dei cittadini, in particolare quella dei residenti nella zona degli impianti. Si riparte da zero, anche l’attuale progetto approvato nel 2020 deve essere abbandonato, cambia l’ipotesi su cui lavorare. Noi siamo disponibili a confrontarci con tutti gli enti, a partire dalla Regione, per trovare soluzioni che non impattino sul territorio e lo sviluppo economico e mettano a rischio la salute dei cittadini. No PUZZA, NO VELENI, SI’ raccolta differenziata“, conclude il Comitato.