Reggio Calabria incanta… l’Europa. La Restart torna a casa con un vero e proprio bottino, pieno di medaglie. Ed è una Restart ormai senza confini. Senza confini perché dopo gli scudetti nazionali ed i trionfi regionali, la società reggina ha sbalordito anche in Ungheria, presso il Angyalfòldi Sport Kòzpont di Budapest (nel week-end del 3 e 4 dicembre) nella Mikulás Cupa 2022. Numeri impressionati, con 401 ginnaste provenienti da tanti paesi europei (Ungheria, Danimarca, Israele, Cipro, Danimarca, Slovenia, Regno Unito, Germania, Moldavia, Azerbaigian, Bosnia-Erzegovina e Polonia) ma anche dagli Emirati Arabi, e con la Restart unica rappresentate italiana. Una soddisfazione enorme, ma anche una grande responsabilità, che le ginnaste del club reggino hanno saputo affrontare, tenendo alto, altissimo, il Tricolore. Per la Restart si tratta di un ritorno a Budapest, dove aveva già preso parte, nel febbraio 2019, ad un altro trofeo internazionale, la Pure Super Cup. Un anno prima, a marzo 2018, non va neppure dimenticato che la società reggina ha disputato l’ “11th International City-Cup” a Dusseldorf (Germania), dunque non si tratta della prima esperienza internazionale per il team agonistico Restart ma è stata di certo quello con il bottino più cospicuo: ben 11 medaglie di cui 8 d’oro.
Ad accompagnare le atlete in gara, l’allenatrice Dott.ssa Ylenia Albanese, la dirigente tecnica, Prof.ssa Marilena D’Arrigo, ed anche il presidente, Ing. Pierfabrizio Puntorieri. Inoltre, in giuria internazionale per la seconda volta, c’è stata l’istruttrice di secondo livello FGI, Francesca Spanti. Quest’ultima insieme alle allenatrici Ylenia Albanese e Ilenia Cartisano ha curato la preparazione delle ginnaste alla kermesse internazionale. Tornando a parlare dei risultati ottenuti dalla Restart, è assolutamente di enorme rilievo e spessore il primo posto ottenuto al Team Junior (attrezzo misto): Giada Arco, Miriam Bernardo, Martina Camera, Elsa Labate e Gaia Suraci (riserva) hanno incantato la giuria aggiudicandosi la medaglia d’oro.
Sono state sette complessivamente le medaglie “gold” della Restart e tre invece d’argento nelle competizioni individuali. Si registrano, appunto, i successi delle 2009 nella categoria Junior B, Giarda Arco conquista un oro nella classifica di specialità alle clavette (p 19,97) e si classifica prima nell’all-around a parimerito con la compagna di squadra Martina Camera anche lei oro nella classifica di specialità al cerchio (p. 19,90). Gradino più alto del podio anche per Gloria D’Avenia (cl. 2008) nel cerchio, e seconda nella classifica assoluta con 16,1 punti per la categoria Junior B. Primo posto pure per Miriam Bernardo nell’esibizione con la palla che le è valso anche il secondo posto nella classifica assoluta con un totale di 17,02 punti nel Junior B 2007. Elena Amodei, nella categoria Senior B, ha fatto registrare il primo posto (esibizione con le clavette) con 15,17 punti, seconda nella classifica generale. Sesto posto generale, infine, per Gaia Suraci (sesta nell’esercizio con la palla con 12,35 punti nella categoria pre-Junior B,), mentre Elsa Labate ha chiuso al quarto posto con il cerchio (14,02 punti) nella categoria Junior B, settimo posto della classifica assoluta.
A conclusione delle competizioni, nel gran galà finale, la Restart ha voluto omaggiare l’Italia che ha degnamente rappresentato, sulle note della celebre canzone di Modugno “Nel blu dipinto di blu” con una coreografia suggestiva ed emozionante che ha coinvolto il numeroso pubblico presente. Emozioni indescrivibili per quello che è stato l’ultimo appuntamento del 2022, in cui la Restart ha confermato quanto di buono costruito negli anni, ma si è anche spinta oltre, migliorandosi ancora ed ancora e i risultati ne sono la fulgida riprova. Il medagliere reggino per quest’anno, si conclude con un totale di 27 medaglie, per quanto concerne le gare nazionali ed internazionali. Oltre le undici portate dall’Ungheria, infatti, ci sono le 16 tricolore ottenute alle finali nazionali di ginnastica ritmica tenute a Lignano e Rimini la scorsa estate. Il “colore” predominante è quello d’oro, con 18 medaglie oltre 6 d’argento e 3 di bronzo.
Un sogno che diventa realtà per le giovani ginnaste reggine, che affidandosi al lavoro della propria società, stanno letteralmente conquistando il mondo, divertendosi, vincendo e facendo gruppo. Insegnamenti dentro e fuori la pedana. La Restart, dal canto suo, sta raccogliendo i frutti di una programmazione minuziosa. Nulla accade per caso, specialmente dopo il periodo legato alla pandemia dal quale (e lo dicono i risultati) la società è venuta fuori ancora più rinforzata di prima. Insomma, l’anno solare si è chiuso davvero con i botti per la Restart che, ne siamo certi, non si fermerà di certo qui…