Nuovo appuntamento del Premier Giorgia Meloni con la rubrica social “#gliappuntidigiorgia”. Il Presidente del Consiglio, in un video, ha annunciato le ultime novità su cui il Governo ha lavorato in settimana. “Intanto – ha affermato – l’Unione Europea ha autorizzato la proroga a tutto il 2023 di Decontribuzione Sud, una misura fondamentale per assumere al Sud, consente lo sgravio fiscale. È una misura che noi vogliamo rendere strutturale, e annuncio che presenteremo un emendamento alla manovra per estendere al 2023 anche i crediti di imposta per le aziende che assumono al Sud, per le Zone economiche speciali, per le aree terremotate. Un’altra misura per la quale non era facile trovare le risorse, ci siamo riusciti e anche quella andrà avanti per tutto il 2023″.
“È stato sbloccato il contributo di oltre 300 milioni – ha detto ancora la premier – che consente di connettere con un’infrastruttura strategica l’Italia e la Tunisia sul piano energetico. L’Italia sempre più hub di approvvigionamento energetico d’Europa. Nel dramma della situazione energetica, noi abbiamo una grande occasione. Se lo facciamo con intelligenza, collaborando con le nazioni, prevalentemente mediterranee, possiamo avere un ruolo strategico fondamentale. Ci stiamo dedicando a questo moltissimo”. Infine, “a me pare che Bankitalia non abbia, in audizione alle commissioni competenti, mosso particolari critiche sulle principali misure di questa manovra. Puramente c’è stata una polemica – ha concluso Meloni riferendosi ai rilievi espressi dalla Banca d’Italia alla legge di bilancio – o diciamo un approccio critico, sulle nostre misure sul tema del contante e l’obbligo del pos”.
Sui migranti: “si parla di un cambio di rotta del governo. Assolutamente no. Il governo non intende cambiare posizione. La nostra posizione resta assolutamente la stessa: in Italia non si entra illegalmente, si entra solo legalmente, noi vogliamo combattere il traffico di esseri umani, gli ingressi illegali e le morti in mare. Non vogliamo in alcun modo favorire i trafficanti di esseri umani. A livello nazionale già dalla prossima settimana stiamo lavorando per nuove norme per fermare la tratta perché su questo tema non intendiamo mollare”.