Di Kirieleyson. Abbiamo approfittato del ritorno a Reggio Calabria del famosissimo Prof. Bernard Josef Von Kaiserslautern, docente di “Esegesi degli RSU” presso la libera università di Düsseldorf, che ha tenuto ieri una conferenza al Teatro Comunale sul tema dei rifiuti solidi urbani, per intervistarlo nuovamente, dopo l’incontro con la redazione di Strettoweb, avvenuto nell’Agosto 2021, che molti lettori del nostro giornale sicuramente ricorderanno.
Il professore, sempre molto disponibile, ha risposto a tutte le nostre domande con la solita completezza di argomentazioni e la grande competenza che, ormai da diversi anni, gli viene universalmente riconosciuta.
Professore. Come ha trovato la città rispetto all’ultima volta?
Direi abbastanza bene: mi sembra mantenga agevolmente una delle prime posizioni nel vostro Paese in materia di rifiuti. Devo tuttavia precisare che se lo scorso anno li si potevano trovare un po’ ovunque, adesso vedo che sono concentrati soprattutto in alcuni quartieri ed hanno mutato un po’ la loro connotazione.
Può entrare un po’ nel dettaglio?
L’anno scorso i cumuli di rifiuti presentavano una estensione di tipo lineare. Erano formati cioè da cordoli abbastanza consistenti lunghi anche decine di metri che, grazie alla loro collocazione, spesso concentrata in prossimità di pericolosi incroci, svolgevano (come ho avuto modo di spiegare) delle interessanti protezioni stradali anti infortunistiche. Adesso i cumuli si presentano quasi esclusivamente nelle vie secondarie e nei quartieri a minor passaggio ed hanno un aspetto essenzialmente cumuliforme.
Secondo lei ciò rappresenta un elemento positivo o uno svantaggio?
Come in tutte le cose ci sono i pro e ci sono i contro. A livello anti infortunistico stradale hanno sicuramente una minore efficacia, essendo distribuiti su una superficie minore. Per contro, rappresentano una sicurezza per la vita di coloro che, malauguratamente, dovessero cadere da un balcone o da una finestra delle abitazioni vicine, svolgendo in tal modo una funzione salva vita encomiabile.
Cosa ne pensa della raccolta differenziata nella nostra città e dei mastelli in uso?
Prima di tutto desidero ringraziarla per avermi fatto questa domanda. Vede, la raccolta differenziata ormai è qualcosa che si dà per scontato, quindi direi banale; Non è scontata invece l’eliminazione dei cassonetti; questa rappresenta un passo in avanti che solo poche città hanno saputo finora realizzare con la stessa efficacia riscontrata a Reggio Calabria .
Relativamente ai mastelli, probabilmente rischio di non essere completamente oggettivo in quanto, da bambino, ho sempre sognato possedere dei mastelli colorati, senza poterli avere in quanto i miei non erano tanto benestanti da potermene regalare una serie. Per cui essi rappresentano per me qualcosa di bellissimo. Quelli in uso nella vostra città mi sembrano inoltre molto “fighi”.
Molti cittadini si lamentano perché non sanno mai se l’indomani gli addetti passeranno a ritirare la spazzatura e perciò, ogni mattina, uscendo di casa, volgono uno sguardo al proprio mastello, tra un misto di curiosità e di speranza, per capire, ancor prima di aprirlo, attraverso degli stratagemmi personalizzati, se è stato svuotato o no.
Mi permetta di dissentire. A mio parere, sono delle lamentele ingiustificate.
In Germania dove io vivo (ma mi risulta che ciò accade anche in molte zone d’Italia), i rifiuti vengono ritirati ad orari predefiniti, precisi al minuto, tutti i giorni. Non esiste che un cassonetto non venga svuotato o un mastello non venga ritirato, anche in caso di pioggia o neve. Quello che apparentemente potrebbe apparire come un vantaggio rappresenta invece, dal punto di vista sociale, un vero dramma. La gente si abitua alla perfezione, dà tutto per scontato, non ha dubbi, né curiosità né più fantasia; persino l’attività sessuale ne risente in maniera pesante. Qualcuno, purtroppo, non regge, arrivando persino al suicidio.
E poi è bene che si sappia che in quei posti per così dire “perfetti”, se uno cade da un balcone o da una finestra va incontro a morte certa, perché sotto non ci sono mai cumuli di spazzatura per salvarli.