“Dobbiamo, purtroppo, tornare su un’emergenza che ancora attende soluzione, malgrado le tantissime iniziative di sollecito all’Amministrazione. Parliamo della necessità che Reggio attivi il servizio di accoglienza per i senza fissa dimora. Come ormai tutta la città sa, l’Amministrazione ha individuato per lo svolgimento del servizio un bene in località Pietrastorta.
Il bene, per cui sono in corso i lavori di ripristino, non è tuttavia ancora pronto. Come ampiamente prevedibile, del resto, tanto che in una interpellanza discussa in Consiglio comunale a maggio scorso, la Strada con il consigliere Saverio Pazzano chiedeva quali misure il Comune avrebbe predisposto nel caso (adesso verificatosi) di indisponibilità del bene per questo inverno“. È quanto afferma in un comunicato stampa il collettivo “La Strada” con Saverio Pazzano.
“L’assessore alle Politiche Sociali, nel corso del Consiglio comunale del 4 maggio, aveva dichiarato: ‘e la struttura non sarà utilizzabile per l’inizio della stagione invernale (fine dicembre), l’Amministrazione ha già pensato, laddove fosse necessario, ad una eventuale convenzione con i B&B del territorio comunale’. Da quello che ci risulta, in realtà, da questo punto di vista non ci sarebbe nulla. – si legge ancora nella nota – Più tardi, in novembre, da una dichiarazione stampa avevamo appreso di un bene temporaneamente destinato al servizio in zona Chiesa di San Paolo. Ma anche su questo non abbiamo notizie in più.
Pertanto, il 5 dicembre il consigliere Pazzano ha posto una nuova interrogazione, per chiedere risposte chiare, definitive e urgenti sull’attivazione di questo servizio essenziale. Attendiamo una risposta scritta ai quesiti entro l’inizio di questo inverno – e cioè entro il 21 dicembre. Il freddo è arrivato, le piogge pure, aumentano le povertà e siamo ancora in mezzo al guado. Non serve che a Natale ci sentiamo più buoni, serve che siamo più efficaci ed efficienti. Ribadiamo anche che l’attivazione di un servizio così importante non riguarda solo un problema di “freddo”, ma diventa un presidio fondamentale per fornire aiuto a persone che versano in situazioni di estrema difficoltà e per l’osservazione dei loro disagi in chiave complessiva“.