“Io ero presidente del Consiglio quando Marco Minniti mi propose di coinvolgere un gruppo di persone, tra cui il Capitano ‘Ultimo’, nell’Aisi perche’ io avevo una fissazione: avevo chiesto di prendere Messina Denaro“. Lo ha detto l’ex premier Matteo Renzi davanti ai giudici dell’VIII sezione penale del tribunale di Roma dove e’ in corso il processo Consip. Imputati in questo filone di inchiesta, tra gli altri, Tiziano Renzi, padre di Matteo, e l’imprenditore Carlo Russo.
“Messina Denaro era, soprattutto 8 anni fa, il boss dei boss – ha aggiunto – quindi dissi: ‘se riusciamo a dare un messaggio del genere facciamo un’operazione internazionale’ e ne parlai anche con l’allora presidente degli Stati Uniti”. “Io dissi quindi a Minniti che non mettevo bocca sul prendere ‘Ultimo’, scopro solo dopo pero’ che era stato preso non all’Aisi (Agenzia di Sicurezza Interna), ma all’Aise (Agenzia di Sicurezza Estera). Da qui iniziano poi a venire fuori tutta una serie di elementi che renderanno la storia molto piu’ complessa“.