Tre luminari di scienza e arte, tre relazioni sul tema, un pieno confronto con i giovani in dibattito formativo, sotto la bandiera della libertà: questi i punti sintetici del convegno “I giovani tra Arte e Scienza nel segno della libertà“, tenutosi il 12 dicembre alle 10 nel Salone delle Bandiere a Palazzo Zanca.
L’evento, organizzato dalla dott.ssa Sabina Scaravaggi, delegata regionale Sicilia e membro nazionale E.N.A.C., Ente Nazionale Attività Culturali, ente di promozione sociale, impegnato nella realizzazione di progetti in ambito culturale, sportivo e sociale finalizzati alla valorizzazione dell’uomo, della cultura e della tradizione italica, aveva l’obiettivo di avvicinare i giovani all’arte e alla scienza, fornendo alcuni strumenti utili a stimolare il loro interesse. Il Convegno partiva dalla considerazione che Arte e Scienza, due culture apparentemente separate, siano in realtà compenetrate da un’unica cultura, quella umana. Cultura scientifica e umanistica si intrecciano e si influenzano reciprocamente, contribuendo alla crescita della nostra società.
Da Dante a Galileo, da Michelangelo a Leonardo, da Cartesio a Goethe, nessuno dei grandi della cultura mondiale si è mai posto il problema della differenza tra le due culture, così come mai nessuno di loro ha posto limiti alla propria creatività. Questo l’humus attorno a cui si sono mosse le lectiones magistrales dei prestigiosi ospiti: il prof. Giulio Tarro, scienziato, virologo, candidato al Premio Nobel con “I giovani: una generazione nel limbo del Covid”, il dr. ing. Piera Levi-Montalcini, presidente Associazione Levi-Montalcini con “Arte e Scienza nella famiglia Levi-Montalcini”, e l’artista internazionale la dott.ssa Giusy D’Arrigo con “Sensorialità nell’arte”. Il Convegno è stato moderato dal dott. Davide De Filippi con il compito di tessere il fil rouge sulle tematiche, cogliendo gli spunti di riflessione e approfondimento.
In apertura i saluti del sindaco di Messina, dott. Federico Basile: “è un momento di confronto per i giovani, un’occasione importante, ascoltate attentamente“. Subito dopo la Scaravaggi: “come delegata regionale e membro direttivo nazionale E.N.A.C. sono orgogliosa e felice di avere organizzato questo convegno che presenta ospiti così illustri e importanti e di contribuire alla creazione di un dibattito culturale su un tema di così rilievo che coinvolge i giovani che ringrazio per essere intervenuti così numerosi insieme a tutti gli ospiti: con l’E.N.A.C. guardiamo al futuro, guardiamo ai giovani“.
Ad aprire le lectiones magistrales il prof. Tarro, esempio di libertà nella ricerca, che ha sottolineato: “per i giovani la conoscenza è fondamentale“. A seguire il dr. Ing. Levi-Montalcini, nella cui famiglia arte e scienza sono intrinsecamente legate: “le difficoltà vanno affrontate. Ai giovani dico di non avere paura di fare domande, di sbagliare strada e cambiarla“. In chiusura di lectio, l’artista, Giusy D’Arrigo, che nel presentare il libro “Al di là delle nuvole” sulla sua vita e su quella del fratello, Angelo D’Arrigo, deltaplanista, scrittore e scienziato, scomparso in volo: “dico ai giovani di non arrendersi mai. Ognuno ha il suo Everest, la sua missione. Libertà e determinazione contraddistinguono me e mio fratello, anche se su campi, arte e scienza, apparentemente distanti“.
A seguire il dibattito formativo con alcuni studenti a porre domande: Maurolico, La Farina Basile, XXIV Maggio 1915 (Trappitello), Antonello. Presente anche il liceo Seguenza. Dopo il dibattito il presidente E.N.A.C. Maurizio Abbate che si è soffermato sul concetto di libertà: “la libertà è una conquista, grazie a chi ha lottato. Dobbiamo essere guardiani. Dal confronto, dal dibattito nasce la libertà“. Subito dopo il dott. Francesco Certo, presidente dell’associazione Terra di Gesù, con l’intervento “Medicina e solidarietà“. E poi un intervento anche per Anna Capillo, delegato del governatore del Distretto Lions 108Yb Sicilia-Zona7 (Messina). A seguire la coordinatrice provinciale E.N.A.C., nonché dirigente scolastica IIS Antonello, dott.ssa Laura Tringali, che tra l’altro ha invitato a riflettere su Il Conoscere di Jerome Bruner: “abbiate il coraggio di affrontare il cambiamento, anche se crea conflitto“.
Infine, ringraziamenti da parte del dott. Antonino Brancato, luogotenente uscente Div. 1 Sicilia Valdemone Kiwanis Club, dell’avv. Michele Minissale, presidente Peloro Kiwanis Club Messina, del prof Salvatore Maria Mattia Giraldi, rettore Federiciana Università Popolare, che ha rilasciato crediti formativi agli studenti presenti, della d.s. Del liceo La Farina, nonché per KI-club, prof. Ssa Caterina Celesti, della prof.ssa Nazzarena Amodeo, Associazione Fidapa Italia Sezione Capo Peloro Messina, della prof.ssa Francesca Zinno, Accademia del Giovane Sapere Cosenza. In chusura consegna targhe e attestati.
L’iniziativa aveva il supporto delle Istituzioni locali e di realtà associative del territorio e di prestigiose espressioni internazionali: Comune di Messina, Fondazione T. & L. De Beaumont Bonelli Onlus per le Ricerche sul Cancro, Associazione Levi-Montalcini, IIS Antonello Messina, Lions International, Kiwanis International, Rotary International, Fidapa e Federiciana Università Popolare. Era aperto alle scuole e alla cittadinanza di Messina con un pubblico assai numeroso e partecipe, in un confronto aperto con i giovani.