“Sul Piano nazionale di ripresa e resilienza sono molto preoccupato, perché governo una Regione nella quale c’è una scarsissima capacità amministrativa. Peraltro i protagonisti del Pnrr sono soprattutto i Comuni, tra cui molti in Calabria sono in dissesto o predissesto e non hanno spesso il segretario generale o il capo dell’ufficio tecnico, quindi hanno difficoltà a eseguire i progetti e realizzarli nei tempi previsti”. Lo ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, intervenendo a “Focus Economia”, su Radio 24.
“È evidente che c’è un problema strutturale. Ho sempre detto che ci si è concentrati molto sulle risorse di questo Piano ma non sulle riforme, che servono per fare effettivamente spesa. È come se l’Europa avesse riempito i vagoni di tanti investimenti, tra cui una buona parte a prestito, e noi non avessimo costruito i binari sui quali farli correre. Il problema non è solo legato alle risorse umane dei Comuni o delle Regioni, il tema è mettere le strutture dello Stato al servizio di tali enti, talvolta per sostituirsi nella progettazione degli interventi.
Penso ad esempio a Cassa Depositi e Prestiti che non dovrebbe limitarsi a dare assistenza tecnica alle Regioni ma potrebbe fare anche i progetti al posto dei Comuni sulla base delle indicazioni previste. Agli enti interessa che si facciano le opere, chi le esegue è meno rilevante, l’importante è portarle a compimento. Bisogna quindi mettere in atto procedure straordinarie anche facendo valere principi di sussidiarietà nel rapporto tra amministrazioni”, ha sottolineato il governatore Occhiuto.