Il Ponte sullo Stretto è legge: in Gazzetta Ufficiale l’opera “prioritaria per rilanciare l’economia del Paese”

Il Ponte sullo Stretto approda in Gazzetta Ufficiale: il governo guidato da Giorgia Meloni l'ha inserito nella Manovra Finanziaria 2023, decisivo l'intervento del ministro Salvini

StrettoWeb

Il Ponte sullo Stretto di Messina è legge. Il governo guidato da Giorgia Meloni dimostra con i fatti l’intenzione di realizzare la grande opera dello Stretto, sulla falsariga di quanto la stessa coalizione di Centrodestra aveva fatto quando ha guidato il Paese (tra 2001 e 2006 e poi tra 2008 e 2011) finanziando, approvando e finanziando la grande opera poi due volte bloccata dalla sinistra con Prodi nel 2007 e con Monti nel 2012. Adesso il ritorno al Governo del Centrodestra ha visto un deciso rilancio degli investimenti nelle infrastrutture e in modo particolare quelle destinate al Sud, considerate l’unica vera soluzione allo sviluppo di questo territorio in alternativa alle mancette assistenziali per troppo tempo destinate esclusivamente a mantenere il meridione in eterne condizioni di povertà e sottosviluppo (dal posto fisso nella pubblica amministrazione al reddito di cittadinanza).

Decisiva, in questi due mesi di Governo, la spinta del ministro Salvini che ha scelto il dicastero delle Infrastrutture proprio per realizzare il Ponte sullo Stretto ed emanciparsi dal luogo comune che vorrebbe una Lega contraria allo sviluppo del Sud nonostante i numerosi provvedimenti che, in tema del Ponte sullo Stretto, hanno visto il partito nato in pianura Padana sempre a favore della grande opera nel corso dei decenni, a differenza di molti politici calabresi e siciliani dei vari schieramenti di sinistra. In appena due mesi di Governo, Salvini ha riunito le due Regioni Calabria e Sicilia in un tavolo istituzionale con Anas e Ferrovie, tutti gli attori coinvolti nella realizzazione della grande opera, poi ha riattivato la Società Stretto di Messina S.p.A. e infine ha ottenuto l’ok dall’Unione Europea al cofinanziamento. Adesso, nella prospettiva dell’aggiornamento del progetto definitivo che era stato approvato nel 2011 e che dovrà ovviamente essere aggiornato visto il moltissimo tempo trascorso, anche la pubblicazione della legge di Stato per il Ponte.

Nel documento della Manovra Finanziaria approvato dal parlamento e pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 29 Dicembre (persino in netto anticipo rispetto agli scorsi anni, nonostante i tempi strettissimi dalle elezioni che si sono tenute per la prima volta nella storia in autunno), l’articolo 487 recita testualmente: “Al fine di rilanciare l’economia del Paese attraverso il completamento della rete infrastrutturale primaria e di contribuire agli obiettivi dell’Unione europea in materia di rete transeuropea dei trasporti di cui al regolamento (CE) n. 1315/2013, del Parlamento europeo e del Consiglio, dell’11 dicembre 2013, il collegamento stabile viario e ferroviario tra Sicilia e continente ed opere connesse è opera prioritaria e di preminente interesse nazionale ai sensi dell’articolo 4 della legge 17 dicembre 1971, n. 1158. Ai fini della dichiarazione di pubblica utilità dell’opera sono reiterati, ad ogni effetto di legge, i vincoli imposti con l’approvazione del progetto preliminare dell’opera e successivamente prorogati“.

Un passaggio fondamentale, che fa diventare legge il Ponte sullo Stretto (sia stradale che ferroviario, per chi ancora avesse dubbi in merito), come “opera prioritaria e di preminente interesse nazionale“, una pietra miliare nel percorso di rilancio e realizzazione della grande opera che finalmente unirebbe l’Italia, abbattendo costi, distanze e disagi e rilanciando in modo naturale l’economia del Sud mettendolo nelle condizioni di essere vivace e produttivo come il resto del Paese.

ponte sullo stretto in gazzetta ufficiale

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