Ponte sullo Stretto, Siracusano: “lieta che sia in cima alle priorità di questo Governo”

Ponte sullo Stretto: le parole di Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, nel giorno in cui a Montecitorio le Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato svolgono audizioni sulla legge di bilancio

StrettoWeb

È una manovra varata in tempi record dal governo, una manovra che inquadra l’emergenza principale, quella del caro bollette e del caro energia, stanziando 21 miliardi proprio per questa questione, che potrebbe trasformarsi in una catastrofe facendo collassare il nostro tessuto economico“. Così a 9colonne Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, nel giorno in cui a Montecitorio le Commissioni riunite Bilancio di Camera e Senato svolgono audizioni sulla legge di bilancio.

Quindi – continua – si danno risposte a famiglie e imprese, e le restanti risorse – seppur purtroppo limitate – sono investite in altre misure importanti, come la riduzione del cuneo fiscale, come la decontribuzione per l’assunzione dei giovani, delle donne, dei percettori di reddito di cittadinanza, l’aumento delle pensioni minime. È una manovra che davvero lascia una traccia su quello che il governo dovrà realizzare nel corso della legislatura“.

Inoltre, da meridionale e da siciliana – sottolinea ancora l’esponente di Forza Italia – sono molto lieta del fatto che in cima alle priorità di questo governo ci sia la realizzazione di infrastrutture strategiche per il mezzogiorno, tra tutte il ponte sullo Stretto che viene inserito nella manovra con il ripristino della società Stretto di Messina. Si tratta di un’opera importantissima per lo sviluppo della nostra terra, senza cui non si può realizzare l’alta velocità fino alla Sicilia” afferma il sottosegretario, per poi mettere in luce che “i benefici prodotti da quest’opera sarebbero non quantificabili in termini di mobilità, di occupazione, di trazione del turismo e degli investimenti. Quindi – conclude – bene che il governo abbia posto attenzione a un’esigenza ormai non più rinviabile per il nostro Paese“.

Condividi