Reggina, Inzaghi tra Inter, Ascoli e mercato: le parole in conferenza

Le parole del tecnico amaranto Filippo Inzaghi a due giorni dal match Ascoli-Reggina, ultimo del girone d'andata e ultimo del 2022

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Una conferenza natalizia, con mente e corpo concentrati però verso Ascoli. Prima del brindisi di Natale del club, all’interno della sala stampa del centro sportivo Sant’Agata mister Inzaghi ha parlato del match che vedrà impegnata la Reggina in casa bianconera lunedì 26 dicembre. Sarà l’ultima gara del girone d’andata nonché l’ultima del 2022, quella prima della sosta invernale. Alla ripresa, a metà gennaio, doppio turno al Granillo per Menez e compagni, che ospiteranno Spal e Ternana. Nella conferenza odierna, però, spazio alle sensazioni dell’amichevole con l’Inter e alla sfida di Ascoli. “La partita con l’Inter è stata l’ennesima dimostrazione di cosa è questo gruppo e di cosa è riuscito a creare. Ci siamo goduti una grande partita, l’abbiamo fatta bene, e adesso dobbiamo avere la forza di chiudere un girone d’andata straordinario nel modo giusto. Società e tifosi meritano una grande partita, sarebbe il coronamento di 5 mesi fantastici. L’Ascoli l’anno scorso ha lottato per la A, ha cambiato poco, ha un ottimo allenatore e una bella tifoseria. Bilancio di questo girone? Nessun rammarico, è super. Quando abbiamo perso non abbiamo mai meritato, commettendo qualche errore, ma fino a oggi la squadra è stata straordinaria. Ci sono sempre gli avversari poi, è normale. Siamo secondi ed è un piazzamento insperato ma meritato”.

Santander ha avuto dei guai fisici, oggi un altro piccolo risentimento in allenamento. Non gli si è mai potuta dare continuità. Speriamo che recuperi per il ritorno, pensiamo a fare questa partita alla grande e poi vedremo. Con Menez abbiamo avuto cautela contro l’Inter perché ci ha un po’ spaventato contro il Bari, ma poi nei giorni successivi si è allenato con la squadra. Valuteremo lui, Santander, Gori, ma potrà essere della partita. Chiunque gioca non cambia nulla, nei doppi ruoli ho avuto giocatori che posso cambiare a occhi chiusi. Deciderò domani in merito alla formazione. Rivas? Sono molto contento di lui, contro il Bari è stato il migliore in campo, è stato sfortunato in qualche occasione. Lui come Cicerelli è molto bravo ed è sempre difficile scegliere. Non mi preoccupa la cosa, so comunque di essere in buone mani. L’Ascoli da quando ha cambiato sistema ha ritrovato compattezza, è difficile da affrontare, ha giocatori di ripartenza e gamba. Quest’anno è partita con ambizione, mettendo dentro buoni giocatori per la categoria. E’ gara complicata, ma siamo consci delle nostre possibilità. Rientrerà Gagliolo, ho i dubbi sui tre centrali ma dovrò scegliere.

Rinforzi di mercato? Chiederlo alla società sarebbe ingiusto, io non ho parlato né con Taibi e né con la società. Dobbiamo ringraziare questi ragazzi, che ci stanno facendo vivere un sogno. Poi parleremo con qualcuno di loro per capire le volontà di chi ha giocato meno. Teniamo tutti volentieri ma nessuno controvoglia. Penso che la proprietà abbia già fatto tanto a luglio quando ci siamo ritrovati in quattro, cinque”. Infine sugli errori individuali di questa andata: “gli errori individuali capitano a tutti, altrimenti giocherebbero in Champions. Penso che questa squadra abbia fatto tanto anche nelle sconfitte, sinceramente qualche punto ci manca per qualche errore nostro ma anche non nostro. Nel ritorno spero tutto questo si compensi, ma l’obiettivo che la società ci ha dato è divertirci senza assilli di classifica, finora ci siamo riusciti. Non dimentichiamo che il girone di ritorno sarà diverso, basta vedere a qualche nuovo allenatore subentrato”.

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