“Mai mi sarei aspettato di poter imparare, quello di mezz’ala è un ruolo che non ho mai fatto, ma sinceramente mi trovo bene. Il mister ha visto delle caratteristiche mie e sono contento di questo. Come caratteristiche ho sempre avuto la capacità di inserirmi, per il gioco del mister va bene, magari devo imparare di più a palleggiare ma il ruolo mi piace. Differenza tra casa e trasferta? Non ne vedo. Ogni partita ha la sua storia e noi approcciamo sempre allo stesso modo, dalla prima giornata, a prescindere dal campo e dall’avversario. Alcune volte siamo stati bravi a sfruttare alcuni episodi”. Così Daniele Liotti. Il calciatore della Reggina ha parlato a Radio Gamma No Stop, nel programma “Diretta Studio” condotto da Gianni Agostino soffermandosi sul suo nuovo ruolo, quello di mezz’ala, e sulle differenze negli ultimi risultati tra casa e trasferta.
Liotti ha poi parlato del match col Bari: “abbiamo trovato una squadra tosta fisicamente, anche se noi abbiamo avuto più occasioni di loro. Non abbiamo creato 20 palle-gol come in altre volte ma in alcune circostanze siamo stati sfortunati. Ci portiamo comunque il punto a casa”. Sulle decisioni arbitrali, tante discutibili e controverse in questo girone d’andata e a sfavore degli amaranto, il pensiero di Liotti sembra ricalcare quello di tanti tifosi: “sinceramente non ho le idee chiare neanch’io, non si capisce nulla, a volte chiamano rigore, altre volte no. Anche il mio gol col Frosinone è stato annullato e non so il motivo, il mio braccio non potevo tagliarlo. A volte il Var non lo capisco neanch’io”. Infine, dichiarazione d’amore: “perché sono rimasto questa estate? Perché mi sento a casa. Essendo calabrese è sempre stato un desiderio quello di venire a giocare qua”. Le offerte al giocatore, questa estate, non mancavano, ma lo stesso è stato bravo, anche su intuizione di Inzaghi, a ritagliarsi lo spazio necessario in mezzo, offrendo buone prestazioni e gol.
