Reggina, i retroscena di Inzaghi: da Menez (“sei impresentabile”) al mercato: “una cosa è cambiata…”

Due retroscena emergono dalla chiacchierata tra Inzaghi e la Gazzetta del Sud: il primo approccio con Menez e una dichiarazione sul mercato

StrettoWeb

Lunga intervista a Pippo Inzaghi pubblicata quest’oggi da Gazzetta del Sud. L’allenatore della Reggina ha affrontato tanti argomenti, non solo della sfera amaranto ma anche di quella nazionale e del suo passato da calciatore e tecnico. Due retroscena, soprattutto, emergono dalla chiacchierata: il primo approccio con Menez e una dichiarazione sul mercato. Inzaghi ritrovava, a distanza di anni, un francese proveniente da due anni altalenanti in riva allo Stretto. E mette subito le cose in chiaro: sei impresentabile, adesso stai fuori dal gruppo. Ti alleni da solo. Se mi dimostri che torni un giocatore allora rientri in squadra”, confessa il tecnico svelando la prima chiacchierata con il 7, decisamente recepita da Houdini considerando il suo apporto in questo girone d’andata.

Sul calciomercato, poi, Inzaghi confessa: “migliorare questo gruppo non è facile. Intanto dovremo stare attenti a non alterare gli equilibri raggiunti. Di sicuro la società è vigile e si farà trovare pronta. Una cosa è cambiata rispetto all’estate: adesso in tanti ci chiamano perché la Reggina desta attenzione. Ma in estate quanta fatica”. Il riferimento dell’ex bomber è chiaro: in estate c’erano incertezza e difficoltà, ma dopo qualche mese tutti vogliono venire a Reggio. E proprio su Reggio, intesa come città, il tecnico amaranto dispensa parole bellissime, in realtà già espresse in questi mesi: “a Reggio c’ero venuto solo per giocare, quindi in pratica non conoscevo niente. All’inizio ero curioso di vederla, come mi capita spesso in una città nuova. Che bella Reggio! Forse i residenti non avvertono le stesse sensazioni di chi arriva per la prima volta. Il clima è meraviglioso, il Lungomare è veramente unico. E poi la gente è corretta, rispettosa: quante volte passeggio sul Lungomare con mio figlio ma i tifosi non ti stressano, ti chiedono l’autografo, magari una foto; cose che ti fanno piacere”.

E sulla chiamata di Saladini: “non pensavo di accettare. Ero reduce da un’esperienza forte, immaginavo di restare fermo. Sapere i nonni lontani per mio figlio non facilitava la decisione. Poi la telefonata di Cardona e la visita di Saladini, che venne a trovarmi fino a Formentera, per parlarmi della sua idea di Reggina e di quello che io avrei rappresentato. Gesto e parole che fecero scoccare la scintilla. Saladini è un Presidente che sogna grandi traguardi per questa squadra. Una persone che non interferisce tecnicamente, che sa delle difficoltà e fa il massimo per metterci nelle migliori condizioni. Fino ad oggi ha fatto un miracolo”.

Reggina: Capodanno a Dubai per mister Inzaghi e compagna, tra cene romantiche e partite a carte

Condividi