Reggio Calabria: all’Archivio di Stato conferenza su Franco Masino

Ventura: "capire il come ed il perché la biblioteca “Franco Mosino” sia oggi collocata a Bova è una ricerca che ci spinge a ripercorrere e ricostruire la vita del compianto professore Franco Mosino attraverso le storie delle biblioteche in cui egli profuse impegno e studio"

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“Capire il come ed il perché la biblioteca “Franco Mosino” sia oggi collocata a Bova è una ricerca che ci spinge a ripercorrere e ricostruire la vita del compianto professore Franco Mosino attraverso le storie delle biblioteche in cui egli profuse impegno e studio. Da ognuna di esse il nostro filelleno trasse buone pratiche ed elaborò soluzioni per le problematiche di volta in volta riscontrate”. Così il giornalista Francesco Ventura ha sintetizzato la conferenza “Franco Mosino, storie di una biblioteca”, tenutasi venerdì scorso all’Archivio di Stato di Reggio Calabria, moderata dalla direttrice Maria Mallamace.

“La vita del Mosino si è caratterizzata grazie ad importanti e sfortunate biblioteche reggine, ad iniziare da quella del Convitto Nazionale, che da convittore iniziò a frequentare nel 1941 e che vide disperdersi a causa della guerra– spiega Ventura – Seguì la meritoria opera di catalogazione nel1964 della biblioteca donata dal senatore Guglielmo Calarco all’allora Azienda Autonoma Soggiorno Turismo, oggi collocata presso la Città Metropolitana. Poi rilevante fu la gestione della biblioteca del professore Domenico Barresi, con le relative vicissitudini dal 1978 al 1982, che possiamo affermare ebbe un’influenza evidente sul Mosino. Infine giunsero nel 2001 le vicende della biblioteca dell’ex Distretto Militare, animata dalla locale gestione dell’Archeoclub, la quale però nel 2007 fu trasferita a Catanzaro. Ciascuna di queste storie ha contribuito a far maturare al Mosino la decisione di indirizzare a Bova la propria eredità culturale materiale. Confido di trasformare presto questa mia relazione in una pubblicazione”. A conclusione della conferenza Ventura ha consegnato alla direttrice Mallamace un’istanza per sensibilizzare l’Archivio di Stato ad avviare un dialogo con il Comando Reclutamento e Forze di Completamento Regionale “Calabria” in Catanzaro, con l’obiettivo di riportare a Reggio almeno la sezione cartografica della Biblioteca dell’ex Distretto Militare.

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