“E pur si muove! No, non si tratta della Terra citata nella celebre frase attribuita a Galileo bensì di Reggio, o meglio di una parte di quella intellighenzia reggina a lungo silente che, negli ultimi giorni, è tornata a farsi sentire”. Lo afferma in una nota Claudio Aloisio, Presidente Confesercenti Reggio Calabria.
“Ho letto con attenzione e soddisfazione gli ultimi interventi di alcune personalità in vista della nostra comunità, tra tutte il Presidente della Camera di Commercio Ninni Tramontana e il dottor Eduardo Lamberti Castronuovo. Due imprenditori di successo che stimo e ho il piacere di conoscere personalmente. Due persone che continuano a investire il proprio tempo, ognuno per i ruoli che ha ricoperto o che ricopre, per lo sviluppo della città in maniera pressoché volontaristica, senza nulla guadagnare e nulla pretendere”.
“In un contesto apatico e rassegnato come quello degli ultimi anni vedere che, finalmente, dopo tanto tempo qualcuno “ci mette la faccia” pubblicamente parlando di futuro, programmazione, visione, è un sollievo e una speranza”.
“Sono sempre stato convinto che solo le tante intelligenze presenti a Reggio, imprenditori, professionisti, semplici cittadini possano, mettendo insieme le loro competenze, cambiare concretamente le cose invertendo quel trend negativo che ci sta risucchiando in un vortice sempre più fosco e periglioso”.
“Voglio però essere molto chiaro: con questo intervento non intendo entrare nel merito di alcuna diatriba o strumentalizzazione politica perché non credo sia utile, in un momento così difficile per l’area metropolitana, creare contrapposizioni che corrono il rischio di trasformarsi in sterili polemiche senza costrutto. Qui non si tratta di essere pro o contro qualcuno ma di operare per raggiungere un chiaro obiettivo: quello della crescita di un territorio dalle innumerevoli potenzialità che aspettano solo di essere valorizzate. Anche su questo punto, quindi, credo sia giunta l’ora di modificare approccio e mentalità”.
“Il bene comune lo si raggiunge impegnandosi, costruendo, coinvolgendo. Ed è per tale motivo che ho particolarmente apprezzato un concetto espresso e ribadito da tutti i protagonisti del dibattito cittadino che si è aperto con i recenti interventi pubblici. Un concetto forte, positivo, la “stella polare” da seguire per lo sviluppo della nostra terra che deve partire da subito e non può attendere eventuali elezioni al di là da venire o partite politiche e personali che vengono giocate sulla pelle dei reggini seguendo vecchie e logore logiche spartitorie e di potere. Mi riferisco al fare squadra, fare gruppo, mettersi insieme a lavorare per la nostra comunità creando progettualità, strategie, proposte atte a risolvere le innumerevoli criticità che siamo chiamati ad affrontare in un continuo e, francamente, ormai intollerabile stato di emergenza. Non c’è da aspettare alcun intervento salvifico. Solo noi possiamo determinare il nostro futuro e, finalmente, sembra che inizino a palesarsi le condizioni perché ciò accada”.