Reggio Calabria, il Garante regionale alla Salute Stanganelli in visita al GOM

Il Garante è stato accolto dal Commissario Straordinario dell'Azienda reggina, il dr. Gianluigi Scaffidi, e dal Direttore Sanitario Aziendale, il Dr. Salvatore Costarella

Visita Garante Stanganelli al Gom
StrettoWeb

Visita istituzionale del Garante regionale della Salute, Anna Maria Stanganelli, venerdì 23 dicembre, al Grande Ospedale Metropolitano (GOM) di Reggio Calabria, accolta dal Commissario Straordinario dell’Azienda reggina, il dr. Gianluigi Scaffidi e dal Direttore Sanitario Aziendale, il Dr. Salvatore Costarella. Dopo un articolato confronto sulle questioni strettamente connesse alla struttura sanitaria e alla rete assistenziale di prossimità, hanno effettuato un sopralluogo dei vari reparti incontrando i responsabili delle diverse Unità Operative, il personale medico e paramedico e, soprattutto, i degenti. Un tour durato quasi due ore atto a verificare le tante eccellenze ma anche le eventuali problematiche del presidio ospedaliero e a recepire le istanze e le esigenze dell’utenza, iniziato facendo tappa in primis al Pronto Soccorso e ai locali dell’Osservazione breve intensiva, per poi proseguire con la visita delle UOC di Terapia Intensiva e Rianimazione, diretta dal Dr. Sebastiamo Macheda; Ortopedia e Traumatologia diretta dal Dr. Domenico Lacquaniti; Cardiologia e UTIC diretta dal Dr. Frank Benedetto; Cardiochirurgia, diretta dal Dr. Pasquale Fratto; Neonatologia, diretta dalla Dr.ssa Isabella Mondello; Pediatria, diretta dal Dr. Domenico Minasi; Radioterapia oncologica, diretta dal Dr. Said Al Sayyad; l’ UOSD di Terapia Intensiva Post-Operatoria (T.I.P.O.) diretta dal Dr. Massimo Caracciolo e l’UOC UOSD Blocco Operatorio.

“Ritengo fondamentale visitare tutte le strutture sanitarie della nostra regione – ha evidenziato il Garante, Anna Maria Stanganelli – proprio per rendermi conto delle criticità esistenti; il Garante della Salute è una figura istituzionale che vede la luce per la prima volta in Calabria e avrà il compito di verificare la piena attuazione nel territorio regionale dei diritti di tutte le persone di ogni colore, cultura, etnia, compresi i detenuti, in tema di assistenza sanitaria e socio-sanitaria. La mia visita al GOM è supportata da una determinata volontà di collaborazione con il Commissario Straordinario, dr. Gianluigi Scaffidi, che ringrazio per avermi dato l’opportunità di visitare i reparti della struttura. Spero con il suo aiuto di poter rispondere ai bisogni del cittadino e rapportarmi con le Istituzioni per risolvere le loro problematiche”.

E in effetti i veri destinatari delle attenzioni del Garante e del Commissario Straordinario sono stati i ricoverati: “questo è il modo migliore per augurare loro un Buon Natale, considerato il periodo – ha rimarcato il dr. Scaffidi. – Personalmente, ho conosciuto la Garante qualche giorno fa e come primo approccio le ho proposto di venire a visitare l’ospedale in modo da rendersi direttamente conto della situazione. Perché, di fatto, il Garante è il terminale delle lamentele dei cittadini e per noi è fondamentale conoscerle intanto per separare il grano dal loglio, nel senso di recepire le lamentele reali che scaturiscono dai disservizi, e, quindi per attutire e correggere i veri disservizi perché questo è il nostro lavoro. Il GOM – ha continuato il commissario straordinario – è un ospedale spedale che va bene, questo va da sé ed affronta tutte le emergenze del territorio della Città Metropolitana. Forse, occorrerebbe un po’ più di filtro da parte della provincia e anche da parte anche degli altri siti sanitari deputati a dare risposta, prima che il paziente pervenga al Pronto Soccorso Parlo dei Medici di famiglia, perché spesso le lamentele arrivano dal Pronto Soccorso che è stracarico e ma ciò è dovuto al fatto che la gente trova risposte solo al PS e, sinceramente, il 70% di codici bianchi e verdi – si parla di oltre cinquantamila prestazioni – sono davvero troppi. Queste tipologie di pazienti – spiega il dr Scaffidi – dovrebbero trovare la loro risposta presso gli studi dei medici di famiglia non in ospedale, perché poi quando il PS è stracarico può capitare che una patologia importante possa essere sottovalutata per sovraccarico di impegno dei Medici per cui occorrerebbe un reale filtro d’accesso al Pronto Soccorso cosa che non c’è e per la quale bisogna cercare pian piano di lavorare, anche in virtù del nuovo clima che si respira in Regione e che oggi è dimostrato da questa visita del Garante Stanganelli, mentre prima l’Ospedale era sempre sul banco degli imputati senza nemmeno la possibilità di un confronto”. Il Garante della Salute Stanganelli e il Commissario Straordinario del GOM Scaffidi si rivedranno nei prossimi giorni per un sopralluogo al presidio Morelli che presto – si spera – possa diventerà un ospedale IRCSS, ovvero un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico.

Condividi