Nuova frontiera delle polemiche a Reggio Calabria, a distanza di qualche mese da quella sulle “perle ai porci” che scatenò Destra e Sinistra calabresi per giorni. In queste ore non si parla d’altro che delle festività natalizie in città e del presunto mancato “saluto” dell’Amministrazione alla Santa Patrona, fatto sollevato da Reggio Sette Punto Zero. Ed è proprio al movimento che Patto per il Cambiamento ha voluto rispondere: “leggiamo con stupore delle dichiarazioni rese a mezzo stampa – si legge – da un fantomatico movimento denominato Reggio Sette Punto Zero che lamenta la mancata esposizione dei tradizionali drappi amaranto ai balconi di Palazzo San Giorgio in occasione della processione di rientro presso la sua casa dell’Eremo del quadro della Madonna della Consolazione. Io credo che davvero si stia superando ogni limite, anche quello dell’indecenza. Come si fa a non sapere che storicamente e tradizionalmente i drappi esposti sulla facciata del Palazzo Municipale riguardano solo le processioni mariane del mese di settembre? Evidentemente colui che ha inteso estendere il comunicato stampa, producendosi in un cosi grossolano errore di ignoranza, non conosce né la storia né le tradizioni della nostra città”.
“Ma ciò che è più grave – prosegue la nota – è che pur di produrre una polemica tanto spicciola quanto inutile, questo fantomatico movimento non si fa scrupolo di utilizzare un simbolo sacro come il quadro della nostra Santa Patrona, riportato in processione qualche giorno fa nella sua casa dell’Eremo. Utilizzare la Sacra Effige per tentare una maldestra critica politica è davvero disarmante, segno di un dibattito e di un linguaggio politico purtroppo sempre più scabroso e vuoto di contenuti, con affermazioni che non meriterebbero nemmeno una risposta, se non fossero cosi gravi sul piano del rispetto dei simboli religiosi e civili della nostra città, come è appunto la Madonna della Consolazione che non merita di essere tirata in ballo da questi incredibili personaggi”.