Nei locali della Biblioteca Villetta “P. De Nava” di Reggio Calabria, il Comune di Reggio Calabria, il Centro Internazionale Scrittori della Calabria e la Biblioteca hanno presentato il volume “Kalabria 2121, le elezioni sono sempre alle porte” romanzo distopico di Giorgio Gatto Costantino. Ha coordinato l’incontro Loreley Rosita Borruto, presidente del Cis della Calabria.
Daniela Neri, direttore della Biblioteca “De Nava” di Reggio Calabria, relatrice dell’incontro, ha sottolineato come l’autore del romanzo amalgama realtà e fantasia, le fa incedere insieme, fa in modo che ci sia un legame tra di loro e ne elabora un racconto personale che presenta con questo romanzo Fantasy. “Giorgio, profondo conoscitore del nostro territorio, si domanda in questo libro come sarà la Calabria del futuro e, come se possedesse una sfera di cristallo che legge il futuro, ci proietta nel 2121, immaginando di conoscere gli avvenimenti che accadranno, ne vuole fare un bagaglio, e come un “ritorno dal futuro”, spera che questo possa, oggi, influenzare le scelte di quei politici chiamati a prendere delle decisioni che avranno ricadute sulle prossime generazioni.
Le storie si intrecciano, attorno alla campagna elettorale per la scelta del governatore della Calabria “la terra dei diavoli e dei resistenti”, che vede in competizione due uomini che lottano per il potere, una lotta che ci riporta a quella atavica tra il bene e il male, “sullo sfondo la nostra meravigliosa Calabria devastata da frane, alluvioni, desertificazione reduce da un forte terremoto “Il grande flagello””. Il senso di appartenenza al nostro territorio e le radici identitarie di Giorgio vengono fuori nel momento in cui non riesce a fare a meno di raccontare del 150esimo anniversario dei Bronzi, dei nostri beni culturali, in particolare della rete dei forti di fine 800, dei nostri prodotti peculiari come il Bergamotto. Ma allo stesso modo e in maniera obiettiva, attraverso un’attenta disamina, evidenzia come la causa principale del nostro male siamo solo noi… i calabresi “hanno segato il ramo su cui stavano seduti solo per fare un dispetto a chi stava accanto a loro”, sempre però con un filo di speranza e senza mai tralasciare di delineare in maniera chiara il concetto di “restanza” e “ripartenza”. Il Fantasy si tinge di giallo perché un mistero è nascosto dietro la campagna elettorale, un disegno diabolico che il lettore scoprirà attraverso la lettura del romanzo”.
Ha concluso l’incontro l’intervento di Giorgio Gatto Costantino che ha ricordato al numeroso pubblico presente come il romanzo ha preso forma ispirandosi alla campagna elettorale dell’autunno 2021 quando i cittadini dell’estremo meridione d’Italia sono stati chiamati ad eleggere i loro rappresentanti in una tornata elettorale segnata dai problemi della sanità, della ‘ndrangheta e della devastazione del territorio. Proprio questi mali atavici ed endemici ai quali si è aggiunto il peso soffocante della pandemia hanno portato l’autore ad immaginarsi come sarà la Calabria del 2121.