Che cos’è l’influenza del cammello? Sintomi e cure del virus che rischia di costare il Mondiale alla Francia

L'influenza del cammello spaventa la Francia più di Messi: 3 giocatori ko e rischio focolaio per il virus che fa parte della famiglia dei coronavirus

StrettoWeb

Domenica 18 dicembre andrà in scena l’ultimo atto dei Mondiali del Qatar 2022 fra Argentina e Francia. I ‘Bleu’, campioni in carica, si avvicinano alla gara con un po’ di paura. No, non è la straordinaria forma di Lionel Messi a preoccupare i francesi, nemmeno la ‘garra’ mostrata dagli argentini nelle ultime gare, ma l’influenza. Precisamente: “l’influenza del cammello”.

Si tratta di un virus appartenente alla famiglia dei Coronavirus (come il virus responsabile del Covid), che colpisce le vie respiratorie, ed ha già messo ko Coman, Upamecano e Rabiot. Il CT francese Deschamps ha dichiarato: “stiamo cercando di stare attenti perché non si diffonda questo virus, che sta colpendo molti calciatori qui al Mondiale. Ti ammali quando ti stanchi troppo, il tuo corpo si indebolisce e sei più vulnerabile“. Il rischio è di dar vita a un focolaio che possa tenere fuori diversi calciatori facendo arrivare la Francia in pessime condizioni contro l’Argentina.

Come si contrae?

Il ministero della Salute dell’Australia ha messo in guardia persone e medici sui tifosi di rientro dalla Coppa del Mondo che potrebbero aver contratto “l’influenza del cammello”. Il virus è noto anche come “Mers-CoV, sindrome respiratoria mediorientale“.

Chiunque viaggi dal Medio Oriente, incluso il ritorno in Australia dopo aver partecipato alla Coppa del Mondo FIFA 2022, dovrebbe essere a conoscenza della sindrome respiratoria mediorientale – ha riferito l’ente australiano – malattia respiratoria rara, ma grave che si diffonde attraverso il contatto ravvicinato con cammelli portatori del virus o con una persona infetta, oppure consumando carne di cammello cruda o latte di cammello non pastorizzato”.

Quali sono i sintomi?

Secondo quanto dichiarato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità attraverso una nota, chi contrae l’influenza del cammello, può sviluppare sintomi lievi alle vie respiratorie, seppur in alcuni casi si registrano polmoniti gravi e anche decessi. Fra i sintomi più tipici ci sono: febbre, tosse, mancanza di respiro, ma sono statis egnalati anche sintomi gastrointestinali.

La malattia, se contratta in forma grave, “può causare insufficienza respiratoria che richiede ventilazione meccanica o supporto in un’unità di terapia intensiva“. Persone anziane, con malattie croniche e soggetti fragili corrono un rischio maggiore. Il virus può essere contratto anche in forma asintomatica.

Trattamento

Secondo quanto riferito dall’Oms, al momento non esiste un vaccino o un trattamento specifico. “Diversi vaccini e trattamenti specifici per Mers-CoV sono in fase di sviluppo clinico. Tuttavia, In assenza di terapie specifiche, il trattamento dei pazienti è di supporto e basato sulle condizioni cliniche del paziente“, ha sottolineato l’Oms.

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