Taibi: “Saladini è giovane ma è il nostro papà”. E su Fabbian e mercato: “c’è sempre qualcosa da fare”

Le parole del Direttore Sportivo della Reggina Massimo Taibi, ospite a Sportitalia, nel corso dello Speciale Serie B condotto da Valentina Ballarini

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“Come abbiamo fatto a vincere dopo quello stop contro il Frosinone? E’ stato bravo il mister a motivare i ragazzi, poi la società è stata molto vicina con Saladini e Cardona che hanno sdrammatizzato. Quest’anno i particolari faranno ancora più la differenza rispetto agli altri in Serie B. Si può sognare? Non costa niente. Siamo lì, continuiamo a battere, ma sappiamo che è molto difficile”. Esordisce così il Direttore Sportivo della Reggina Massimo Taibi, ospite a Sportitalia, nel corso dello Speciale Serie B condotto da Valentina Ballarini. Mattatore del match è, ancora una volta, Hernani, al terzo rigore su tre realizzato in stagione: “Hernani è un giocatore importante, di categoria superiore, si è calato bene nella nostra mentalità. Se mi aspettavo oggi il turnover di Inzaghi? Sì, avevamo speso tantissimo tra Brescia e Frosinone, ci stava che oggi cambiasse parecchio. Il Frosinone ha meritato di vincere ma fino al 34′, dove abbiamo preso il gol per colpa nostra, la partita era in equilibrio. Poi quando si deve rincorrere si spendono più energie nervose”.

In tribuna al Sinigaglia di Como anche Simone Inzaghi e Marotta: “se li ho visti? No, perché non guardo la partita né dalla panchina e né dalla tribuna”, ha affermato Taibi, che ha poi parlato di Fabbian, pezzo pregiato di scuola nerazzurra che i due avranno sicuramente visionato dagli spalti: “è’ giovane, ha 19 anni, ha una grande gamba, è intelligente, umile. E’ stato bravo Pippo a inserirlo nel momento giusto, poi il ragazzo si è meritato la conferma in campo con grandi prestazioni. Giocare a Reggio non è facile, davanti a 15 mila persone, ma sta dimostrando maturità. Poi sta facendo gol, i compagni lo mettono in condizione ma lui è bravo negli inserimenti. Se può essere utile all’Inter? E’ ancora presto, deve stare da noi”, ha scherzato.

In riferimento alla mentalità della B, su cui bisogna calarsi, la domanda non può che ricadere su un Menez che quest’anno è sicuramente rinato: “aveva solo bisogno di entrare nella mentalità giusta della B e trovare un allenatore che lo facesse uscire fuori, soprattutto dal punto di vista umano – ha detto Taibi – L’anno scorso l’ha saputo fare Stellone, quest’anno Inzaghi. E poi c’è Saladini che è molto giovane ma è il nostro papà, ha sempre una parola pronta. Quando il giocatore sa che in società c’è una famiglia, che si vede unione, rende di più. Con Inzaghi poi ho un rapporto diretto, ci sentiamo spesso, è una persona umile, che ascolta, si confronta. Questo è stato trasferito ai ragazzi. Quello che vogliamo mettere in atto è quello che vuole la società. Siamo partiti in ritardo ma abbiamo dovuto fare quadrato subito per anticipare. Chi è arrivato ha capito immediatamente l’importanza di giocare a Reggio. Pippo è esigente ma riesce a trarre il massimo da ognuno, la nostra forza sono i ragazzi e l’allenatore”.

Ora ci sarà Reggina-Bari, seconda contro terza, distanziate da tre punti: “sarà una bella partita, poi c’è anche un gemellaggio. Bisogna affrontarla bene, senza Cheddira vince lo stesso, è chiaro a tutti che Ciro Polito abbia fatto una bella squadra. Fino all’ultimo dirà la sua”. E poi si chiude con la domanda sul calciomercato di gennaio: “abbiamo le idee chiare, ma aspettiamo queste due partite e poi cominciamo a lavorare su ciò a cui abbiamo pensato. E’ sbagliato fare nomi, ma c’è sempre da fare qualcosa”.

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