Il colore di Firenze è il Viola, ma per un giorno sarà il giallo a colorare le strade della città. Nella giornata odierna è arrivata l’ufficialità: il Tour de France 2024 partirà proprio da Firenze. È la prima volta che l’Italia ospiterà la “Grand depart”. Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia e Piemonte le regioni che la più importante corsa di ciclismo internazionale attraverserà prima di lasciare il Bel Paese. Tre le tappe previste:
La prima tappa sarà la Firenze Rimini, omaggio ai grandi vincitori del Tour Gino Bartali e Gastone Nencini: una tappa da 205 chilometri con 3.800 metri di dislivello, e l’insidiosa salita del colle di San Marino a 7 chilometri dall’arrivo.
Successivamente sarà la volta della Cesenatico-Bologna, tappa di 200 km appetibile per gli scattisti e con due passaggi dalla salita di San Luca (1,9 km con pendenza del 10,6%) prima dell’arrivo.
La terza tappa è la Piacenza-Torino, 225 km attraverso tre regioni con alcuni tratti del percorso della Milano-Sanremo, con arrivo per velocisti.
“Il Tour de France non è mai partito dall’Italia in 120 anni, ed era una specie di anomalia, di incongruenza“, ha dichiarato il direttore generale del Tour, Christian Prudhomme, sottolineando che “l’Italia è un grande Paese di ciclismo, un Paese appassionato, un Paese magnifico, un Paese che ci offrirà terreni sportivi molto interessanti e la bellezza dei suoi paesaggi. Ci saranno luoghi che sono patrimonio mondiale dell’umanità nei tre giorni del Tour de France in Italia: naturalmente, il centro storico di Firenze, i portici di Bologna per esempio, o i paesaggi vitivinicoli del Piemonte. Siamo molto fieri di partire dall’Italia è la culla di un ciclismo romantico, dei campionissimi Gino Bartali immenso campione anche giusto fra le nazioni, naturalmente Fausto Coppi, sono i 100 anni dalla prima vittoria di un italiano al tour“. Secondo il sindaco Nardella “è un evento storico“, e per la prima tappa ci sarà “una passerella nella quale faremo vedere il meglio di Firenze, con uno sguardo mozzafiato sulla città“. “Con Nardella abbiamo inseguito un sogno e grazie a Prudhomme siamo riusciti a realizzarlo“, ha dichiarato il governatore dell’Emilia-Romagna Bonaccini.