L’Università di Messina, con il Dipartimento di Giurisprudenza “Salvatore Pugliatti”, entra nella prestigiosa lista dei 15 Dipartimenti di Eccellenza delle Università statali, inseriti nell’Area delle Scienze giuridiche (complessivamente si contano 180 Dipartimenti nelle 14 aree CUN (Consiglio Universitario Nazionale) su tutto il territorio nazionale, pubblicata dal MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) poche ore fa, per il quinquennio 2023-2027.
Un riconoscimento importante, introdotto dalla legge 232 del 2016, e di forte impatto economico (il budget annuale è di 271 milioni di euro), che premia la qualità della ricerca ed investe, con un consistente finanziamento, su di un progetto di sviluppo dipartimentale orientato a centrare, nel periodo di riferimento, obiettivi ancora più ambiziosi a livello scientifico, didattico e organizzativo.
La notizia di questo nuovo ed eccellente risultato è stata accolta dal Rettore, prof. Salvatore Cuzzocrea e dalla Governance dell’Ateneo con orgoglio e soddisfazione, proprio dopo l’elezione dello stesso Rettore Cuzzocrea alla presidenza della Conferenza dei Rettori Italiani ed il finanziamento di 23 milioni e mezzo di euro per le infrastrutture dell’Ateneo, inserito nel decreto del Ministro Bernini.
“Il lavoro svolto – ha dichiarato il Rettore Prof. Salvatore Cuzzocrea – rende il Dipartimento di Giurisprudenza, che al momento del mio insediamento era stato accreditato dall’ANVUR in maniera condizionata, è oggi un punto di riferimento per lo studio del diritto nell’Area del Mediterraneo: premiato il progetto strategico di crescita della Struttura, indicato con l’acronimo DISEAGUAL (Developing an International Strategy in the Euromediterranean Area on the Goods for an Upadated Anthropic Loop) che, nel quadro delle politiche di Ateneo, è incentrato su di una ricerca avanzata, di chiara proiezione internazionale, che guarda ai nuovi beni ambientali, culturali, digitali (con riferimento anche alle modalità di acquisizione delle nuove forme di conoscenza legate alle nuove tecnologie) e bio-economici. L’obiettivo è quello di coglierne l’attuale configurazione giuridica in una chiave interpretativa sociale e relazionale, al fine di individuare modelli di superamento delle disuguaglianze nell’accesso alle utilità che contribuiscono al pieno sviluppo della persona nel XXI secolo”.
Il finanziamento include, tra l’altro, importanti investimenti in diversi ambiti, già oggetto di interventi strategici da parte dell’Ateneo di Messina, come lo sviluppo della dimensione internazionale dell’attività didattica e scientifica, il reclutamento, l’avvio di nuove iniziative di didattica di elevata qualificazione, il potenziamento delle infrastrutture e delle dotazioni del Dipartimento al servizio degli studenti, della didattica e della ricerca.
“Dall’inizio del mio mandato – ha concluso il Rettore – abbiamo lavorato con passione ed impegno ed oggi i risultati raggiunti premiano l’abnegazione che tutta la Comunità accademica ha avuto in momenti difficilissimi, come quelli della Pandemia. Ringrazio tutti i colleghi del Dipartimento di Giurisprudenza, per il lavoro svolto e per condiviso e supportato le indicazioni della Governance, e sono certo che sapranno approfittare di questo importante riconoscimento per far crescere ancora di più le potenzialità della nostra Università di cui tutta la città deve essere orgogliosa. Il nostro costante lavoro sul territorio continuerà senza sosta. Questo lo posso garantire. Vogliamo la migliore università per i nostri studenti”.