Belgio, Spagna e Portogallo, tre delle squadre più forti al mondo, hanno una caratteristica che le accomuna in questo Mondiale: hanno incontrato il Marocco sul loro cammino e sono state tutte eliminate. Con ancora negli occhi il clamoroso successo sulla Spagna, i “Leoni dell’Atlante” hanno avuto la meglio anche sul Portogallo di Cristiano Ronaldo, eliminato in quella che è la sua ultima apparizione ai Mondiali.
Quello del Marocco è un successo che scrive la storia del calcio africano. Senegal, Ghana e Camerun erano arrivate ai quarti di finale della Coppa del Mondo, ma nessuna squadra africana si era mai spinta oltre. Con l’1-0 di questo pomeriggio, il Marocco è la prima ad arrivare in semifinale. Ed è l’ennesima impresa di gruppo di una squadra che non smette di stupire.
Il portiere Bono para qualsiasi, letteralmente qualsiasi cosa; il ‘fiorentino’ Amrabat giganteggia a centrocampo; davanti Ziyech dà lezioni di classe e qualità. La rete è del bomber En Nesyri che di testa sfrutta un errore in uscita di Diogo Costa. Nel finale è un assedio portoghese che non riesce a sfondare la retroguardia marocchina, nonostante la superiorità numerica per l’ingenua espulsione di Cheddira. Al triplice fischio è festa grande per i tifosi africani, mentre i giocatori si inginocchiano a pregare e portano in trionfo l’allenatore. Sullo sfondo Cristiano Ronaldo sfila via fra le lacrime, nella sua bacheca non ci sarà mai la Coppa del Mondo.
