Webuild si prepara per il Ponte sullo Stretto e l’Alta Velocità

Webuild chiude l'anno con oltre 30 progetti e si prepara per il Ponte sullo Stretto e l'Alta Velocità

StrettoWeb

E’ stato un anno importante e ricco di soddisfazioni per il gruppo Webuild che ha portato a casa nel 2022 oltre 30 progetti: il 90% sono stati ottenuti al di fuori del mercato italiano, prevalentemente in l’Australia (34%), Europa (28%) ed il Nord America (14%). Il 2023 sarà un anno con varie sfide: sono attesi, infatti, 15 miliardi di progetti che andranno a gara entro il 2023. L’Italia, comunque, rimane cardine nella per Webuild, con ben 29 cantieri attivi.

Le grandi occasioni sicuramente saranno al Sud con la possibile partecipazione del gruppo alle gare per l’Alta Velocità (la Palermo-Catania e la Salerno-Reggio Calabria) ed il cantiere del Ponte sullo Stretto. Di sicuro, in entrambi i casi, non mancherà l’interesse di altre aziende: basti pensare che, sull’Alta Velocità è ben messa anche Saipem e sul Ponte hanno messo gli occhi Fincantieri e ancora Saipem. In ballo ci sono oltre 11 miliardi: due bandi per l’Av da 4,5 miliardi ed un potenziale progetto Ponte sullo Stretto la cui realizzazione è stimata intorno ai 7 miliardi.

Sulle linee ferroviarie, Webuild, punta molto: oltre 6 miliardi dei nuovi ordini si riferiscono a linee in giro per il Mondo. I progetti acquisiti comprendono la costruzione del sistema viario tra Bergen e l’isola di Sotra in Norvegia, che prevede la realizzazione di un ponte sospeso largo 30 metri e lungo 900 metri; e la realizzazione della Strada A303 nel Regno Unito, con l’obiettivo di salvaguardare il sito Stonehenge e si è assicurata una commessa da 2,4 miliardi a Sidney per la costruzione della metro.

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