Un gesto vergognoso quello perpetrato nella serata di ieri. Il quartiere Trieste di Roma e le zone limitrofe sono stati tappezzati da adesivi raffiguranti il volto di Adolf Hitler con la maglia della Roma. Un chiaro e inequivocabile messaggio antisemita che ha invaso Roma a poche ore dalla Giornata della Memoria, ricorrenza che ricorda le vittime dell’Olocausto.
Immediata la reazione delle istituzioni. Dura la condanna del sindaco Roberto Gualtieri che su Twitter ha dichiarato: “una vera infamia gli adesivi raffiguranti Hitler con la maglia della Roma apparsi oggi in città, uno sfregio inaccettabile a pochi giorni dalla Giornata della Memoria. Ci siamo attivati per la loro immediata rimozione“.
Purtroppo non è un caso isolato. Già in passato ci sono stati riferimenti al nazismo e all’antisemitismo legati al calcio nella Capitale. Nel 2017, i tifosi della Lazio avevano attaccato sulle vetrate della Curva Sud (quella della Roma) degli sticker raffiguranti Anna Frank con la maglia giallorossa. Nell’ultimo derby vinto, il coro intonato dalla Nord è stato “in Sinagoga vai a pregare“. Nella curva giallorossa, fino a poche settimane fa, sventolava invece la bandiera con la scritta “Roma marcia ancora“, possibile riferimento alla marcia su Roma: dopo l’indignazione social e di gran parte della tifoseria, il vessillo è sparito.