Afghanistan, torna l’orrore delle punizioni pubbliche: i talebani tagliano le mani ai ladri

I talebani tornano al passato: ripristinata l'usanza delle punizioni pubbliche, in uno stadio di Kandahar amputate le mani di 4 persone condannate per furto

StrettoWeb

Un ritorno al passato, già annunciato da tempo e ovviamente messo in atto senza remore. Non ci si poteva aspettare nulla di differente dai talebani, tristemente famosi per il loro pensiero ultraconservatore e integralista, nonchè per la loro ferocia. Da quanto hanno ripreso il potere in Afghanistan, i talebani hanno introdotto nuovamente le punizioni pubbliche per i condannati.

Picchiati e trascinati in piazza per umiliazioni di vario genere, esposti al pubblico ludibrio, i condannati fungono da monito per chi guarda, una sorta di deterrente. Si arriva anche a gesti estremi, come l’amputazione delle mani e dei piedi, la sorte che tocca a ladri e piccoli delinquenti. Nelle ultime ore, in uno stadio di calcio a Kandahar, a 4 persone condannate per furto sono state amputate le mani, mentre altre 5 sono state frustate dopo essere state accusate di avere una “relazione illegale”.

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