Dopo anni di nulla di fatto si è riusciti ad arrivare a quantificare il debito della sanità in Calabria. Roberto Occhiuto, nel corso di una conferenza stampa alla Cittadella regionale a Catanzaro, spiega: “il debito è 863 milioni di euro. A questa cifra bisogna sommare altri 363 milioni di debiti della gestione corrente, per un totale di poco più di 1,2 miliardi di euro. Il dato, però – spiega Occhiuto – sarà presumibilmente molto più basso perché ci sono crediti comunicati due volte perché ceduti a società di factoring o extrabudget richiesti dalle cliniche accreditate. Adesso partiranno le attività di verifica con la Guardia di Finanza per capire se si tratta di crediti effettivi. Il debito è poco superiore alla media nazionale”.
“Il dato politico – rimarca Occhiuto – è che era possibile accertare il debito e noi lo abbiamo fatto in pochi mesi. Inoltre se si verifica sul sito del ministero della Salute e del Mef, il debito calabrese è di poco superiore alla media nazionale delle altre regioni che ammonta al 19% sul fondo sanitario assegnato. Per la Calabria ammonta al 22% ma si tratta solo di pretese creditorie ancora da accertare”. Alla conferenza stampa sono presenti anche il sub commissario Ernesto Esposito, il dirigente generale del dipartimento Tutela della Salute Iole Fantozzi e il commissario di Azienda Zero Giuseppe Profiti.