“L’ottimismo che sembrerebbe pervadere il sindaco Basile e la sua giunta in merito alle prospettive del porto di Tremestieri appaiono assolutamente fuori luogo e, soprattutto, cercano di mascherare un fallimento pesantissimo che, oggettivamente, è unicamente ascrivibile alle amministrazioni comunali messinesi degli ultimi anni.
Infatti, ormai da tempo immemore, la Uil, in maniera solitaria, ha reiteratamente denunciato il sostanziale fermo di un’opera da oltre 64 milioni di euro che, accanto alla sua importanza infrastrutturale riguardante le prospettive urbanistiche e di sviluppo della città, poteva dare una concreta boccata d’ossigeno all’occupazione del nostro territorio.
Purtroppo, in questi anni, abbiamo dovuto registrare colpevoli silenzi o, peggio, tentativi di distrazione di massa finalizzati a negare il blocco dei lavori del porto di Tremestieri e a tentare di sostenere che l’allarme lanciato fosse un’invenzione della nostra organizzazione sindacale. Con buona pace dei “negazionisti”, le vicende odierne ci risarciscono delle reiterate offese e delle diffamazioni subite”, lo hanno dichiarato Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, Michele Barresi, segretario generale Uil Trasporti Messina, Pasquale De Vardo, segretario generale Feneal Uil Tirrenica, e Nino Di Mento, Responsabile Porti e Logistica Uil Trasporti.
“Come noto, i fatti, che sono duri ed affilati, ci hanno dato ragione e oggi ci troviamo a ragionare su un’infrastruttura realizzata soltanto per poco più del 20% complessivo con un’azienda appaltatrice (la Nuova Coedmar) in fuga da Messina. Prendiamo atto che l’ancora di salvataggio per tentare di riprendere un’opera che doveva essere inaugurata negli anni scorsi, come disse l’ex sindaco De Luca alla guida di una ruspa nel cantiere in questione, potrebbe essere rappresentata dal coinvolgimento dell’azienda Ricciardello di Naso. Si tratta di un’impresa affidabile e collaudata che, nel corso degli anni, ha realizzato importanti opere nel nostro territorio. Ci piace ricordare che, nelle prossime settimane, l’azienda Ricciardello, consegnerà il pontile di Giammoro, infrastruttura appaltata dall’Autorità di sistema portuale dello stretto”, hanno continuato Tripodi, Barresi, De Vardo e Di Mento.
“Riguardo al porto di Tremestieri, Messina e i messinesi pretendono chiarezza e trasparenza. La città deve sapere la verità e non si può accettare questo metodo amministrativo caratterizzato da inaccettabili silenzi. Per quanto ci riguarda, siamo persuasi che sulle prospettive del porto di Tremestieri è inutile perdere altro tempo e farsi inghiottire dalle pastoie burocratiche che in questa vicenda rischiano di affossare definitivamente l’opera e, come abbiamo ribadito ad ogni piè sospinto, di realizzare l’ennesima incompiuta. Pertanto, il commissariamento dell’opera, ovviamente senza deroghe riguardo il ferreo rispetto del Ccnl e dei diritti dei lavoratori, può rappresentare l’unico rimedio riguardo la manifesta inadeguatezza delle ultime amministrazioni comunali. E’, nei fatti, la via maestra per dare una risposta chiara e definitiva ad una comunità che è stanca delle chiacchere e delle sceneggiate”, hanno così concluso Ivan Tripodi, segretario generale Uil Messina, Michele Barresi, segretario generale Uil Trasporti Messina, Pasquale De Vardo, segretario generale Feneal Uil Tirrenica, e Nino Di Mento, Responsabile Porti e Logistica Uil Trasporti.