Il calcio piange ancora, è morto Gianluca Vialli: lottava da anni contro un tumore

Morto Gianluca Vialli, ex calciatore di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea, nonchè dirigente della Nazionale: lottava da anni contro un tumore al pancreas

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Neanche il tempo di metabolizzare la scomparsa di Sinisa Mihajlovic e quella del grande Pelè, avvenute nelle scorse settimane, che il mondo del calcio si ritrova nuovamente a piangere la morte di uno dei suoi campioni più amati: è morto Gianluca Vialli. L’ex calciatore che in carriera ha vestito le maglie di Cremonese, Sampdoria, Juventus e Chelsea, si è spento nella clinica di Londra nella quale era ricoverato a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni di salute.

Da diverse settimane, infatti, Vialli aveva annunciato una pausa dal ruolo di capo delegazione della Nazionale, augurandosi che potesse trattarsi solo di uno stop temporaneo. Le sue energie si sarebbero dovute concentrare, di lì a poco, nella lotta contro il tumore al pancreas contro il quale combatte da 5 anni. “Un ospite indesiderato“, lo aveva definito, “un compagno di viaggio che avrei evitato volentieri“. Oggi Gianluca Vialli ha smesso di giocare la partita più importante della sua carriera. Lascia la moglie Cathryn White Cooper e le adorate figlie Olivia e Sofia.

Bomber della Sampdoria tricolore di Boskov (1990-1991), in coppia con Roberto Mancini formava ‘I gemelli del gol’. Vinse lo scudetto anche con la Juventus (1994-1995) e fu l’ultimo calciatore, in maglia bianconera, a vincere un trofeo europeo: nel 1992-1993 la Coppa UEFA, nel 1995-1996 la Champions League. Quattro le Coppe Italia vinte, 2 le Supercoppe Italiane e le Coppe delle Coppe. Con il Chelsea una Coppa d’Inghilterra, una Coppa di Lega Inglese e una Supercoppa UEFA.

La commovente lettera della Sampdoria

Ti ricorderemo ragazzo e centravanti implacabile, perché gli eroi son tutti giovani e belli e tu, da quell’estate 1984, sei stato il nostro eroe“. La Sampdoria ricorda con una commovente lettera il compianto Gianluca Vialli. “C’è già chi ti immagina tra Paolo e Vuja, felici di riabbracciarti ma altrettanto stupiti di rivederti così presto. Sì, presto Luca. Troppo presto. Dicono che non si sia mai pronti per salutare un compagno di viaggio e, purtroppo, è davvero così. Il tuo compagno di viaggio – come avevi deciso di chiamarlo – ti ha fatto scendere dal treno a 58 anni, strappando infame il tuo biglietto per nuovi orizzonti e traguardi. Un biglietto per la vita che, in fondo, valeva un po’ per tutti i tifosi blucerchiati. Di strada insieme ne abbiamo fatta parecchia, crescendo e cercando, vincendo e sognando. Sei arrivato ragazzino, ti salutiamo uomo.

Forte e bellissimo, con quel 9 stampato sulla schiena e il tricolore cucito sul cuore. Condottiero della Sampdoria più forte, in coppia là davanti con il tuo gemello Bobby Gol. In tre parole: uno di noi. Una percezione rimasta tale dopo aver salutato in lacrime Genova e la Sud. Proprio così: pur alzando trofei in giro per l’Europa con colori, tute e abiti differenti, Vialli era sampdoriano e i sampdoriani erano con Gianluca Vialli. Con te, nella vittoria e nella sconfitta, nella salute e nella malattia. A Berna come a Goteborg, a Marassi il 19 maggio 1991 come a Wembley un anno e un giorno più tardi. O come ancora a Wembley ma nel luglio 2021: c’eravamo tutti in quell’abbraccio al Mancio, in quel pianto a dirotto che non dimenticheremo mai. Non dimenticheremo i tuoi 141 goal, le tue rovesciate, le tue maglie in cashmere, il tuo orecchino, i tuoi capelli biondo platino. Ci hai dato tanto, ti abbiamo dato tanto: sì, è stato amore, reciproco, infinito. Un amore che non morirà, oggi, con te. E perché, nonostante tutto, la nostra bella stagione è destinata a non finire mai. Continuerà a brillare in quel cielo cerchiato di blu su cui tu, Luca, hai firmato per sempre. “Per chi?”. “Per noi!“.

Il ricordo della Reggina

La Reggina, profondamente commossa e addolorata, piange la scomparsa di Gianluca Vialli. Il calcio perde un altro straordinario esempio di sportività, gentilezza, simpatia e competenza. In segno di lutto per la perdita di Gianluca Vialli, oggi la Reggina si limiterà a semplici comunicazioni, senza particolari contenuti sui canali social“, così la squadra amaranto in un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale.

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