La piena operatività del porto di Gioia Tauro è testimoniata dai suoi numeri, che offrono l’immagine della piena efficienza di uno scalo portuale che continua ad inanellare primati e record di ormeggi. Tra i giorni che entreranno a far parte della storia dello scalo, primo porto di transhipment d’Italia, il 2 gennaio 2023 avrà un particolare significato.
Esattamente alle ore 8 del mattino sono state registrate, in contemporanea, ben diciassette navi attraccate lungo le sue banchine. Un guinness da primato per lo scalo portuale calabrese, che offre così la testimonianza dell’alta infrastrutturazione delle sue banchine e della piena operatività di tutti gli attori portuali. Si tratta, infatti, di traguardi raggiunti attraverso un costante lavoro, pianificato dall’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, guidata dal presidente Andrea Agostinelli, per definire l’ulteriore crescita del porto di Gioia Tauro.
Quello di oggi è stato un importante risultato realizzato attraverso un quotidiano gioco di squadra, animato dalla continua sinergia tra l’Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno Meridionale e Ionio, la Capitaneria di Porto di Gioia Tauro e i Servizi tecnico-nautici, che garantiscono, 24 ore su 24, la sicurezza della navigazione lungo il canale portuale. Tra gli elementi che contribuiscono a segnare i successi di Gioia Tauro la sua alta infrastrutturazione, che rappresenta un elemento strategico nella distribuzione globale delle tratte internazionali delle merci.
Lo scalo calabrese è, infatti, uno dei principali punti di riferimento del transhipment mondiale grazie, anche, alla sua posizione baricentrica nel bacino del Mediterraneo e alla profondità dei suoi fondali (18 metri), per i quali sono attualmente in corso i lavori di livellamento, mirati a mantenere costante profondità e sicurezza del canale portuale.
Toccata di riferimento della Mediterranean Shipping Company, prima compagnia del trasporto marittimo containerizzato mondiale, a Gioia Tauro giungono le mega portacontainer di 400 metri di lunghezza e 61 di larghezza, capaci di trasportare oltre 24 mila teus.
Ma il 2022 è stato l’anno che ha registrato il vistoso balzo in avanti dei traffici del terminalista Automar, che gestisce il trasbordo delle autovetture, e che oggi ha visto la presenza contemporanea, tra le 17 navi in porto alle 8 del mattino, di due navi attraccate alla banchina nord, in gestione ad Automar, che segna anche per il 2023 una previsione dei traffici in continua crescita.