I circoli didattici “Radice-Alighieri” di Catona e “Nosside-Pythagoras” di Ravagnese hanno ricevuto un riconoscimento, da parte del Comune, per la realizzazione dei presepi nell’ambito di un progetto promosso dall’Ente su proposta dell’Associazione “Amici di Fatima”. Ad accogliere i dirigenti scolastici ed i bambini dei due istituti, nei saloni di Palazzo San Giorgio, sono stati il presidente del consiglio, Enzo Marra, l’assessore alla Pubblica istruzione, Lucia Nucera, e il presidente della Commissione Istruzione, Nino Malara.
Proprio Malara si è voluto congratulare con l’associazione e con i piccoli studenti per “il meraviglioso lavoro portato a compimento“. “Abbiamo subito accolto con favore l’idea lanciata dagli “Amici di Fatima” – ha affermato Malara – mettendoci immediatamente all’opera per la migliore riuscita possibile di un’iniziativa che, senza alcun dubbio, ha un alto valore sociale, educativo, didattico e formativo per i giovani studenti reggini“.
“La Commissione – ha spiegato – ha pienamente condiviso l’iniziativa ed il conseguente coinvolgimento dell’assessora Nucera, cui va il mio ringraziamento, ha favorito il percorso che, nei giorni scorsi, ci ha visti al fianco di bambini davvero entusiasti nel poter vivere una bella esperienza nel cuore delle istituzioni cittadine“.
Palazzo San Giorgio, nel periodo delle festività natalizie, è stata la sede in cui sono state ospitate ed esposte al pubblico le opere realizzate dai ragazzi e dalle ragazze della “Radice-Alighieri” e delle “Nosside-Pythagoras”. “Ancora una volta – ha aggiunto Malara – il Comune ha aperto le proprie porte alla città. E’ un modo significativo ed importante per continuare a rinsaldare un rapporto imprescindibile con il territorio”. Questo, secondo il presidente della Commissione Istruzione, “è un altro dei tanti meriti avuti da questa bella iniziativa“.
“Dunque – ha concluso Nino Malara – non può che andare un sentito ringraziamento all’associazione “Amici di Fatima” per l’attività svolta e, nell’occasione, per aver lanciato un’idea vincente e pregna di significato. Possiamo, quindi, ritenerci pienamente soddisfatti ed iniziare a lavorare, in maniera più articolata, alla prossima edizione di un concorso“.