Reggina, troppi allarmismi ingiustificati. Cicerelli: “siamo più forti della mia Salernitana che andò in A”

Le parole dell'esterno sinistro amaranto un po' rassicurano, anche al netto di allarmismi ingiustificati e inutili, almeno per il momento

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Non è stata la miglior Reggina della stagione? Sì. Quindi ci sono state partite migliori? Ovviamente sì. Ma ci sono state anche partite ben peggiori, prestazioni più spente e soporifere, sulle gambe, e in quel caso i punti sono arrivati. In altri casi invece, così come contro la Spal, è arrivata la sconfitta nonostante una prova non bruttissima. Se si esclude Frosinone, in cui un po’ tutti hanno fatto i complimenti alla squadra di Grosso, tutte le altre volte che la Reggina ha perso quest’anno lo ha fatto in maniera immeritata. E quindi non ha mai dato l’impressione di essere inferiore, dimostrazione ne è il fatto che poi si è sempre rilanciata. Ma perché adesso tutti questi allarmismi? Aggiungeremmo “inutili” e “ingiustificati”? Dopo Reggina-Ternana, anzi forse tra qualche settimana, se il trend dovesse confermarsi negativo tireremo le somme. Ad oggi però non ce n’è motivo. Si dovrebbe preoccupare più un tifoso del Genoa, o del Parma. Il primo è tornato ad esultare, ma vincendo a fatica. Il secondo fatica e perde pure. La Reggina quasi mai ha faticato, è viva e lo è anche quando perde. Non ci si fermi dunque sempre e troppo sul risultato. A questa nostra disamina si aggiunge poi il pensiero di un calciatore amaranto.

Una dichiarazione per certi versi sorprendente, ma anche un po’ rassicurante, è infatti quella di Emanuele Cicerelli a Video Touring. L’esterno sinistro ha già vinto il campionato con la Salernitana, nel 2021. Sulla squadra di Castori nessuno avrebbe scommesso, neanche pochi centesimi, relativamente alla promozione, che però poi è arrivata. Squadra strutturata, solida difensivamente, molto fisica. Eppure per Cicerelli questa Reggina è più forte: tecnicamente noi abbiamo qualcosa in più di quella Salernitana in cui c’ero io e che è andata in A. A livello di qualità questa squadra ha tanti giocatori forti. La squadra di Castori forse era leggermente più esperta, ma ci trovo comunque tante somiglianze tra le due squadre, nel gruppo e nella tifoseria. Ovviamente lì si giocava in un altro modo, con un altro schema, con tutt’altro tipo di allenatore, ma la forza di allora era il gruppo e anche quest’anno il gruppo è bellissimo”.

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