Reggina, Taibi, le passeggiate notturne, la battuta su Messi. E sul mercato svela: “15 giorni fa…”

L'intervista del ds della Reggina Massimo Taibi a Helbiz Live, la piattaforma che trasmette le partite di Serie B

StrettoWeb

Helbiz Live, la piattaforma che trasmette le partite di Serie B, domenica ha intervistato – nella persona della giornalista Chiara Giuffrida – il ds amaranto Massimo Taibi. L’intervista è andata in onda oggi e si è parlato ovviamente di Reggina. L’ex portiere ha svelato alcuni retroscena nei rapporti con Saladini, Cardona e Inzaghi: “in estate è stato un periodo faticoso, ero già amico di Saladini e provavo a convincerlo a venire, ma non era facile. Ci sono stati dei momenti di sconforto dove pensavo di non farcela e altri in cui ero più ottimista. Cardona invece lo conoscevo in quanto era ex arbitro, mi ha arbitrato al mio esordio in Serie A e ho preso 3 gol, per cui non era un bel ricordo (ride, ndr). E poi ho avuto il piacere di conoscerlo di persona qualche anno fa, è una persona corretta”.

“Come ho convinto Inzaghi? Lì è stato bravo Saladini, che è andato a trovarlo a Formentera, ha fatto un’incursione. Il mister mi chiamava 7-8 volte al giorno chiedendomi tutto. Non conosceva la realtà di Reggio anche se da avversario ha sempre riconosciuto valore alla città. Cosa è Superpippo in versione allenatore? Un rompiscatole, è preciso, pignolo, attento a tutto, e questo ci permette di crescere come società. Pippo me lo ricordo da calciatore: era un perfezionista, cercava di migliorarsi e allora era giovane. In allenamento non mollava, si vedeva che era un predestinato per la sua voglia di arrivare. E’ così anche da allenatore. Il giorno dopo la partita lo lasciamo sbollire, se si dovesse parlare con lui il giorno dopo potrebbe dirmi mille cose”.

Un piccolo passaggio è anche relativo al mercato, nonostante le parole di oggi in conferenza stampa. Il ds svela come siano cambiate in due settimane le strategie in un ruolo preciso.“Noi gli investimenti li abbiamo già fatti a luglio. Se c’è un ruolo specifico in cui pensiamo di intervenire? 15 giorni fa pensavamo all’attacco, visto che avevamo Santander e Galabinov infortunati e non sapevamo. Ma ora abbiamo recuperato Santander e Galabinov a breve, tra un mesetto. Questo ci fa riflettere”. La giornalista poi chiede a Taibi chi sognerebbe di portare a Reggio nei prossimi anni. Lui scherza:Messi. Poi si fa serio: “spero più che altro di portare qualche calciatore dal settore giovanile alla prima squadra”.

L’ultima parte dell’intervista è legata al suo rapporto con la città di Reggio e con i reggini: “sono venuto qui nel 2000 – afferma – venivo da un’esperienza non positiva che mi aveva segnato. A Reggio ho trovato quel calore di cui avevo bisogno, mi facevano sentire importante. Ho fatto due anni e poi sono tornato da dirigente, sono qui da cinque anni, quindi sette totali. Ho tantissimi amici, mi sento a casa, è la mia seconda casa. Sette anni non sono pochi e nel calcio sono venti anni. Mi sento uno di loro e la cosa più bella è che mi hanno accettato come uno di loro”. Poi in conclusione confessa: “abito di fronte al Lungomare, quando mi sveglio la mattina vedo lo Stretto. A volte alle 4.30-5 di mattina passeggio da solo in Via Marina. Per fortuna a quell’ora non c’è nessuno sennò mi prenderebbero per pazzo. Il kilometro più bello d’Italia? E’ vero, confermo”.

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