E’ stata una seduta della IX Commissione Controllo e Garanzia del comune di Reggio Calabria infuocata, convocata a Palazzo San Giorgio dal presidente Massimo Ripepi, sulla verifica delle procedure per selezione personale. Alla riunione hanno partecipato in audizione il Direttore Generale Barreca, la Dott.ssa Stracuzza, il Dott. Quartuccio, il dott. Pace e la Dott.ssa Mauro.
Il presidente Ripepi, giorni fa aveva denunciava: “l’amministrazione aveva annunciato, in pompa magna, che le due società aderenti al bando per la gestione in remoto dei concorsi al Comune, erano le più titolate in campo nazionale. Ma la ghigliottina dell’insindacabile valutazione della commissione esaminatrice le ha escluse entrambe per mancanza di alcuni documenti ritenuti fondamentali. Non è valso neanche l’intervento in autotutela, richiesto da una delle due società, né il soccorso istruttorio che avrebbe permesso di ricevere subito i documenti mancanti, cosi come spiegato dai dirigenti. Quando abbiamo chiesto a Falcomatà & company di rivolgersi al Formez, in convenzione con la più efficiente Citta Metropolitana, ci hanno risposto “picche” ed hanno tirato dritto verso la gestione autonoma dei concorsi”.
Il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, Federico Milia, critica la scelta di fare il concorso da remoto: “tutti ormai si fanno in presenza, vedi quelli della Regione Calabria, è una scelta che non condividiamo”.
L’assessore Francesco Gangemi difende l’operato dell’amministrazione: “le procedure sono state fatte nel rispetto della legge per dare maggiore sicurezza sulla trasparenza delle procedure di gara del concorso stesso. Concorso in remoto? E’ una nostra scelta anche per velocizzare i tempi”. E poi la polemica contro i consiglieri dell’opposizione presenti in aula: “sto sentendo troppe fesserie, la vicenda che si apre oggi la conoscete da novembre 2022”.
Altra polemica del consigliere Sera: “qui si fanno riprese non autorizzate ed era meglio che i giornalisti fossero qui per una maggiore precisione nel riportare le notizie”. Ripepi ribatte immediatamente: “noi siamo per la trasparenza e grazie ai giornalisti divulghiamo le notizie, non abbiamo nulla da nascondere”.
I dirigenti alle sollecitazioni dei consiglieri sono chiari: “i tempi necessari non saranno brevi, possono passare anche 3 mesi solo per la procedura di affidamento alla società”. Il dirigente Mauro chiarisce: “si possono fare i bandi, svolgere le prove, fare le graduatorie prima, ma per la stipula del contratto e l’assunzione ci vuole l’autorizzazione di Cosfel”. Barreca spiega che “nonostante l’uscita dal piano di riequilibrio l’ente risulta ancora deficitario e serve l’ok dell’ente”.
Cardia: “la maggioranza non dice la verità”
“Sui concorsi, Sindaco, Giunta e maggioranza stanno collezionando un disastro dopo l’altro. E a pagarne le conseguenze sono la Città ed i cittadini. Per le assunzioni al Comune, infatti, servirà attendere l’autorizzazione del Ministero dell’Interno, in particolare della Commissione per la stabilità degli enti locali (COSFEL)”, è quanto afferma il consigliere comunale di opposizione, Mario Cardia. “Se ne parlerà, quindi, eventualmente solo dopo l’approvazione del rendiconto e del bilancio di quest’anno. Questo è emerso oggi in sede di discussione in Commissione Controllo e Garanzia. Quando, infatti, ho chiesto alla Dirigente Avv. Iolanda Mauro se per effettuare le assunzioni ed i concorsi fosse necessaria, per il nostro Comune, la preventiva autorizzazione della COSFEL, la Dirigente al personale ha risposto affermativamente. E, del resto, è la legge che prevede che gli enti strutturalmente deficitari come il Comune di Reggio Calabria, siano assoggettati al controllo ed alla verifica della compatibilità finanziaria sulle dotazioni organiche e sui provvedimenti di assunzione di personale, controlli e verifiche che sui concorsi al Comune di Reggio verranno effettuati dalla COSFEL che, solo successivamente, deciderà se autorizzare o meno le procedure di assunzione”, evidenza.
“E chi amministra – rimarca– dovrebbe sapere bene, ma abbiamo anche dei dubbi in merito, che la Commissione per la stabilità degli enti locali (COSFEL) presso il Viminale esamina le richieste di autorizzazione del Comune soltanto dopo l’approvazione e l’invio del rendiconto e del bilancio, documenti contabili essenziali per l’Ente, di cui quest’anno tuttavia ancora non si è iniziato a discutere all’interno di Palazzo San Giorgio. Quindi, quali sarebbero le procedure rapide di cui parlava l’assessore Gangemi per concludere i concorsi? Nonostante le tiepide rassicurazioni dell’assessore Calabrò sulle condizioni contabili dell’Ente, il Comune ancora oggi è strutturalmente deficitario e quindi deve necessariamente chiedere l’autorizzazione alla COSFEL per le assunzioni. Possibile che maggioranza e assessore non conoscano le norme e le procedure? Oppure, forse, le conoscono e nascondono la verità? La Città, dunque, per le assunzioni, dovrà ufficialmente attendere l’approvazione del bilancio e del rendiconto, dovrà attendere che la COSFEL si riunisca e autorizzi e soltanto successivamente potrà procedere con le assunzioni. Perchè, quindi, l’amministrazione non dice la verità sui concorsi? Perchè, nonostante tutti i disastri che sta collezionando sul tema dei concorsi, questa maggioranza non fa un rapporto alla Città ed ai cittadini, ai giovani, spiegando come stanno davvero le cose? Da Consigliere di opposizione continuerò a vigilare e ad esercitare il mio ruolo con serietà e rispetto dei cittadini, sempre più stanchi di una maggioranza buona solo a fare annunci e conferenze stampa”, conclude Cardia.