“Abbiamo sempre inteso la politica, come un nobile strumento al servizio della collettività, in particolar modo verso le fasce sociali più fragili dei nostri territori. Fino a pochi lustri addietro, Reggio Calabria è stata un esempio a livello nazionale per le politiche sociali, grazie a innumerevoli e lodevoli iniziative dedicate alle persone con disabilità di diverso genere”. E’ quanto afferma Antonino Pratticò, Responsabile Dipartimento Disabilità e Equità Sociale FdI Reggio Calabria. “L’Italia, essendo uno dei paesi firmatari della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità del Dicembre 2006, si è sempre impegnata a riconoscere per le persone diversamente abili, l’importanza dell’ accessibilità all’ ambiente fisico, sociale, economico e culturale, all’ istruzione, all’ informazione e alla comunicazione, per il pieno esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali. Proprio in tale direzione, era incentrata la mozione presentata dal Consigliere Comunale di Fratelli d’Italia Demetrio Marino, sull’ istituzione dello “Sportello “priorità” sull’ Anagrafe Centrale e Uffici Decentrati- ex Circoscrizioni, a favore delle persone con disabilità, degli anziani .ultrasettantacinquenni. Ma evidentemente, per la maggioranza di centro sinistra in Consiglio Comunale, la disabilità non rappresenta una priorità da affrontare con la dovuta attenzione, visto quanto accaduto nel corso dell’ ultimo Consiglio Comunale, in cui si è registrato un vero e proprio “corto circuito” della maggioranza proprio sulla mozione presentata dal consigliere Marino sulla disabilità“, rimarca Pratticò.
“Infatti, se da un lato, il consigliere, nonché Presidente della Commissione Politiche Sociali Carmelo Romeo, annunciava il suo voto contrario, l’ assessore Francesco Gangemi evidenziava che l’ Amministrazione Comunale stava lavorando in tal senso. Insomma, su questa delicata questione, la maggioranza ha fatto un clamoroso autogoal, a tal punto da chiedere la sospensione dei lavori consiliari. Alla ripresa dei lavori, il consigliere e Sindaco metropolitano Versace, ha chiesto ai consiglieri di opposizione di ritirare la mozione, per presentarne una unitaria, proposta che ha ricevuto il secco no dei consiglieri di opposizione. Ma il colpo di scena arriva verso la fine, quando il Sindaco Brunetti, invita la maggioranza a votare la mozione Marino, a quel punto, il consigliere Romeo, abbandona l’aula, mentre i consiglieri Burrone, Versace, Pensabene e Marra, seguono l’invito del Sindaco e votano la mozione. Insomma, anche su un tema di delicata importanza, come la disabilità, la maggioranza di centrosinistra ha mostrato tutti i propri limiti, dilaniata da divisioni interne e da personalismi di bassa lega”, conclude Pratticò.