“Non ci resta che piangere“. Sarà la vicinanza al cine-teatro Odeon, sarà che il titolo del famoso film con Roberto Benigni e l’indimenticabile Massimo Troisi si presta facilmente ad amare constatazione, ma a Reggio Calabria la situazione sembra incontrovertibile. Ci troviamo giornalmente a dar voce alle denunce di cittadini che si sentono abbandonati e ignorati da chi avrebbe il dovere di fornire loro una città in cui funzionassero almeno i servizi di base relativi alla manutenzione e ai bisogni primari.
L’ultima segnalazione arrivata presso la nostra redazione riguarda via Francesco Cananzi, una delle principali arterie del centro storico, come già detto in precedenza, quella nella quale è situato il cine-teatro Odeon. Dallo scorso mese di dicembre è sprofondato il marciapiede creando una vera e propria voragine. Per evitare possibili pericoli ai passanti, la zona è stata delimitata con una rete di sicurezza arancione, ma da quel momento in poi, il problema sembra essere caduto nel dimenticatoio. Sembrano accorgersene solo i cittadini, mentre gli organi preposti fanno la figura dei doganieri, utili solo a riscuotere i tributi: “ehi! Chi siete? Cosa portate? Sì, ma quanti siete? Un fiorino!“. E magari si pagasse solo un fiorino in tasse…