Reggio, RSU sbotta contro il Comune: “disparità di trattamento, figli e figliastri”. Pubblicati alcuni dati

I firmatari, Consolato Salvatore Aroi e Andrea Francesco Costantino, hanno scritto a Sindaco, Assessori e Consiglieri Comunali

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Lettera aperta della RSU del Comune di Reggio Calabria all’Amministrazione Comunale. I firmatari, Consolato Salvatore AroiAndrea Francesco Costantino, hanno infatti scritto al Sindaco f.f. Brunetti, al DG Barreca, al Segretario Maria Riva, al Presidente del Consiglio Marra, agli Assessori Gangemi e Calabrò, ai Consiglieri e al Dirigente del Settore Turismo e Cultura Loredana Pace. “Gli scriventi RSU Consolato Salvatore Aroi e Andrea Francesco Costantino – si legge – con la presente rappresentano la totale indifferenza e inadempienza da parte dell’Amministrazione Comunale nei confronti solo di alcuni suoi dipendenti. Si evidenzia la disparità di trattamento dei dipendenti comunali tra i vari settori, valorizzando gli uni e degradando gli altri o più semplicemente i soliti “ figli e figliastri!!!”. 

E svelano anche alcuni dati e cifre: “Mentre il Settore della Segreteria Generale, con solerte efficacia, efficienza e meticolosa puntualità con determina dirigenziale n° 213 del 24/01/23 pubblicata on-line all’albo pretorio dell’ente, (che allego alla presente), si liquida € 42.317,52 come straordinario svolto al 31/12/2022, o il Settore Finanze che con DD 262 del 25/01/202 si liquida € 8.784,75 sempre come lavoro straordinario al 31/12/2022 (che celerità!!!), diversamente altri dipendenti comunali afferenti al servizio antincendio e vigilanza presso il Teatro Comunale “F.Cilea”, vista l’assenza di positivi riscontri da parte del Comune di Reggio Calabria a fronte delle reiterate sollecitazioni, scritte e verbali, nel 2021 erano costretti a rivolgersi al Giudice del lavoro presso il Tribunale di Reggio Calabria per ottenere il pagamento delle spettanze dovute per il lavoro straordinario, preventivamente autorizzato e svolto in occasione delle manifestazioni artistiche-culturali organizzate dall’Amministrazione comunale durante l’anno 2019. Riconosciuta la legittimità dei crediti vantati, l’Autorità giudiziaria emetteva a favore dei dipendenti i relativi decreti ingiuntivi esecutivi che in seguito, con la Delibera esecutiva del Consiglio Comunale con il verbale n. 62 del 07/10/2022, (che si allega alla presente), l’Amministrazione comunale era costretta ad ammettere e riconoscere come “debiti fuori bilancio”.

“Ad oggi, a distanza di quasi quattro mesi dalla Delibera immediatamente esecutiva di riconoscimento dei “fuori bilancio” – concludono -nonostante il sollecito di accredito, con prot. n. 9414 del 13/01/2023, l’Ente ancora “latita” nei pagamenti dovuti ai lavoratori. Quanto ciò si rappresenta che tale vicenda ha concorso ad aggravare e raddoppiare le spese a carico dell’Ente. In assenza di adempimento da parte dell’Amministrazione, i dipendenti interessati preannunciano iniziative secondo legge, con ulteriore aggravio di costi a carico dell’Amministrazione. È persino ovvio che una simile deplorevole gestione darà adito a ulteriori contenziosi, non potendosi escludere successivi danni erariali. Tutto ciò con pressoché sicuri aggravi susseguenti x le risorse economiche dell’ente. Lo scenario sopra configurato è non solo probabile, ma anche il meno auspicabile soprattutto nel momento attuale”.

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