Sanremo 2023, Giorgia rischia la squalifica? Il testo di “Parole dette male” spoilerato in rete

Il testo di "Parole dette male", la canzone che Giorgia porterà a Sanremo 2023, finisce in rete per errore: i fan temono la squalifica della cantante

StrettoWeb

Parole dette male” è il titolo del brano che Giorgia porterà in gara a Sanremo 2023, ma forse anche la descrizione di un’incomprensione che ha portato a un errore che potrebbe costar caro. Il testo del brano, infatti, è finito in rete e, seppur ci sia rimasto per poco tempo, è stato visionato da molti utenti, complice qualche screen che è continuato a circolare sui social.

Secondo la ricostruzione fatta da “Davidemaggio.it”, il testo sarebbe stato pubblicato per errore dal negozio di musica specializzato in vendita online ‘Discoteca Laziale’, nel giorno dell’apertura del preorder del nuovo album ‘Blu1’ in uscita il prossimo 17 febbraio. I testi delle canzoni di Sanremo non possono essere rivelati senza l’ok della direzione del Festival e generalmente vengono pubblicati, una decina di giorni prima della serata inaugurale, su “Tv Sorrisi e Canzoni”. I fan temono possibili sanzioni contro la cantante, indicata come una delle più attese sul palco dell’Ariston e fra le possibili candidate alla vittoria.

In passato non sono mancati i casi di canzoni spoilerate tramite audio o video (Fedez e Morandi fra gli ultimi casi), i direttori artistici, Amadeus in particolare, si sono dimostrati sempre molto comprensivi in tal senso. In questo caso, l’artista sarebbe stata solo danneggiata e non avrebbe una colpa diretta dell’accaduto, quindi appare alquanto lontana l’ipotesi di una squalifica.

Gli editori e gli autori del brano però, al fine di tutelare la partecipazione di Giorgia a Sanremo 2023, hanno chiesto di fermare la diffusione del testo del brano sul web. “In riferimento alla diffusione del testo della canzone inedita ‘Parole dette male’, gli editori Metatron Publishing Srl, Popnova Srl e Doner Music Srls, in rappresentanza degli autori Alberto Bianco, Francesco Roccati, Massimiliano Dagani, Mario Marco Gianclaudio Fracchiolla, informano che la pubblicazione di un’opera inedita protetta, senza aver ottenuto idonea autorizzazione dai titolari dei diritti, viola il diritto d’autore come tutelato dalla legge“, si legge in una nota.

La violazione del diritto d’autore è da intendersi come divulgazione dell’opera d’ingegno senza l’autorizzazione dell’autore o dell’editore che lo rappresenta, provocando così un danno economico e morale, anche sotto un profilo reputazionale e di immagine“, aggiungono.

Auspichiamo che tale diritto venga rispettato da tutti, su qualsiasi supporto fisico o digitale, anche e soprattutto data l’eccezionalità del momento, a tutela dell’artista, invitando chiunque, nel rispetto dei diritti sopra citati, a cessare la diffusione del testo dell’opera e a rimuovere il materiale protetto illecitamente riprodotto e diffuso“, concludono.

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