Il Sindacato di Polizia attacca il Governo sulla sicurezza: “risorse risibili, ma fanno la norma salva-calcio”

Il comunicato dell'USIP: "Legge di Bilancio 2023 cartina di tornasole delle promesse elettorali non mantenute"

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“Poche settimane fa, prima dell’approvazione della legge di bilancio 2023, avevamo già denunciato un certo agire incoerente della politica, pronta a promettere la luna in tempo di campagna elettorale e aliena da ogni ricordo, rispetto ai precedenti impegni promessi a gran voce, non appena arriva al potere governativo”. E’ quanto dichiara il Segretario Generale Nazionale dell’Unione Sindacale Italiana Poliziotti Vittorio Costantini. “Le forze politiche della maggioranza di Governo di questo Paese hanno da sempre caratterizzato la loro azione politica avendo come punto fermo la sicurezza, come bene necessario da cui discendono conseguenti riverberi positivi per lo sviluppo dell’intera collettività, ebbene con l’approvazione della legge di bilancio 2023 viene a galla quanto realmente questo Governo tiene alla sicurezza, ma direi anche quanto ha realmente a cuore le donne e gli uomini delle Forze di Polizia che garantiscono proprio quella Sicurezza”.

“Avevamo già segnalato alle istituzioni politiche la pochezza delle risorse stanziate nella manovra finanziaria rispetto al tema sicurezza – continua il Segretario Costantini – avevamo segnalato l’esigenza di dare seguito a quella specificità, peraltro prevista per legge a favore delle Forze di Polizia, rispetto alle risorse da stanziare per il rinnovo del contratto già scaduto, rispetto all’avvio della non più procrastinabile previdenza complementare, rispetto a mirati interventi per garantire efficienza e funzionalità, come ad esempio la semplificazione dei concorsi e lo scorrimento delle graduatorie di tutti i concorsi interni, per non parlare delle necessarie risorse per il pagamento degli straordinari in esubero e per maggiori mezzi e dotazioni tecnologiche. Ebbene la risposta di questo Governo è stata l’approvazione di una legge di bilancio che, all’art. 1 comma 300, prevede uno stanziamento di risorse per le Forze dell’Ordine, per il solo 2023, di una somma talmente risibile che non vale neanche la pena ricordare in quanto veramente macchiettistica e arlecchinesca”.

“La nostra Organizzazione Sindacale non ha mai fatto una questione di colore politico – afferma il Segretario Costantini – la nostra funzione è quella di tutelare un’intera categoria, ma francamente non ci saremmo mai aspettati siffatto trattamento da questa maggioranza governativa; non è una questione di sentirsi delusi, l’esperienza sindacale ci ha sempre consigliato un certo atteggiamento disincantato rispetto alle promesse politiche che si fanno in campagna elettorale, da qualunque parte politica esse vengano, ma davvero pensiamo proprio che stavolta si è superato ogni limite perché se da un lato i servitori dello Stato ricevono questo trattamento, dall’altro, anche in questa legge di bilancio, si assiste ad un atteggiamento compiacente nei confronti di chi non ha certo bisogno degli aiutini di Stato per poter vivere, ci riferiamo nello specifico ad un emendamento, cosiddetta norma salva-calcio, che di fatto darà la possibilità alle già ricchissime società di calcio, di spalmare i debiti accumulati con il fisco negli anni, per un totale di circa 900 milioni. Arrivati a questo punto – conclude il il Segretario USIP Costantini – ci aspettiamo, sempre con atteggiamento molto disincantato, che la politica tutta, in una sorta di presa di coscienza, si renda conto dell’enorme ingiustizia che viene fuori da questa legge finanziaria, di guisa che possa cercare di porvi rimedio per il bene delle donne e degli uomini delle Forze di Polizia e quindi per il bene della sicurezza dell’intera cittadinanza di questo Paese”.

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